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L'aria che tira, il terrore di Vittorio Feltri: "Putin-Zelensky? Che fine ci faranno fare"

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"Mi sembra difficile dar vita a un negoziato se lo stesso Volodymyr Zelensky abbatte i ponti in modo violentissimo": Vittorio Feltri, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7, vede con difficoltà una fine diplomatica e non violenta della guerra in Ucraina. Il fondatore di Libero, in collegamento col talk, ha spiegato: "Siamo di fronte non a una tigre, che sarebbe la Russia, e a un agnellino, ma siamo di fronte a due tigri che se le danno di santa ragione e non mostrano nessuna intenzione di trovare una via d'uscita a una guerra che sta scivolando verso il nucleare".

 

 

 

L'eventuale ricorso all'arma atomica - rimarca Feltri - "sarebbe naturalmente devastante per tutta l'Europa, compresi quei Paesi che hanno fornito armi a Zelensky e quindi si sono resi oggettivamente complici. Per non parlare degli Stati Uniti, esperti di bombe atomiche, avendone gettate due sul Giappone molti anni fa".

Vittorio Feltri a L'Aria che tira, il video

 

 

 

Secondo Vittorio Feltri, "non è che questo mondo sia retto da gente tenera". Poi puntualizza: "Tra i non teneri c'è anzitutto Putin, che è di una ferocia incredibile, ma anche Zelensky non scherza. E mostra anche di non trovare il modo per far capire a Putin che è ora di finirla. E potrebbe farlo dal mio punto di vista, non lo fa perché ormai ha assunto un ruolo di leader, di re mondiale".

 

 

 

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