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Tony sbrocca contro la sinistra: "Fermati, Myrta! Sono tutti ladri!"

Claudio Brigliadori
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Il ritorno di Tony, tutto casa, officina e schioppettate (virtuali, si spera). A L'aria che tira su La7 Myrta Merlino si ricollega con l'imprenditore veneto Tony Costalunga, una sua scoperta. Il signore, berretta di lana, barbetta incolta e occhi spiritati, è diventato famoso in tv per i suoi commenti pane al pane, la lingua tagliente e i modi bruschi. 

L'impressione è quella di essere sempre di fronte a una bomba a orologeria, e quando gli si chiede dello scandalo corruzione all'Eurooparlamento l'innesco è assicurato: «Hanno scoperto l'acqua calda. Sono tutti ladri!». «Tutti no», prova timidamente a correggerlo la Merlino. Niente da fare: «Fermati, fermati Myrta! Ti fermo subito- urla il suo ospite -: tutti! Se non rubano personalmente, hanno i galoppini che lo fanno per loro. Non ti preoccupare. È mai possibile che predicano tanto onestà, onestà, onestà e dopo sono i primi ladri?». A qualcuno, a sinistra, fischieranno le orecchie. «Basta guardare la vita che fanno. Se vieni da me mi trovi casa-officina-officina-casa - rivendica con ruspante orgoglio Tony -. Non ho possibilità di prendere soldi. Questi qua 100mila euro in vacanze? Da sparargli! Chi è che si può permettere una cosa del genere quest' anno? Criminali! La greca che predicava quel che predicava: ladra!». 

 

Quindi da Bruxelles si passa alle Procure: «Se ci fosse una magistratura onesta e corretta, ma bisogna tornare indietro purtroppo agli ultimi 30 anni tristemente famosi, con quel resistere-resistere-resistere che ha dato una forza enorme alla magistratura e può fare e disfare quel che vuole, interpreta la legge a suo piacimento. Non si può andare da nessuna parte». Per l'ottimismo ripassare al prossimo collegamento. Forse.

 

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