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Myrta Merlino e il reddito: "Ho sempre difeso i meridionali. Ma..."

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"Io ho sempre difeso i meridionali dall'accusa di non avere voglia di lavorare, ma in questo caso sono in difficoltà". A L'aria che tira Myrta Merlino alza le mani e manda in onda un servizio, sconcertante, su un signore di Palermo, disoccupato e percettore del reddito di cittadinanza. Davanti alle telecamere di La7, un ristoratore gli offre un posto di lavoro nel suo locale, e gli dà appuntamento per parlarne a quattr'occhi. Lui accetta, sia pur titubante, ricordandogli di non avere esperienza nel settore. "Mi basta che lei abbia voglia di lavorare", gli ribadisce l'imprenditore, che poi chiede: "Quanto prende di reddito?". "1.200 euro". "Le offro la stessa cifra".

Arriva il giorno dell'appuntamento, ma del percettore non c'è traccia. "Secondo lei, prende 1.200 euro al mese e accetta di prenderne altrettanti lavorando?", domanda sconsolato al giornalista di La7 il ristoratore. La Merlino torna alla carica, invita il percettore in trasmissione per ascoltare la sua versione dei fatti. Altro due di picche. "Si è defilato". Poi colpo di scena, il disoccupato telefona per dire la sua: un misto di spiegazioni raffazzonate, cavillose, che spazientiscono tutti. "Non è un bello spot per il reddito di cittadinanza", riconosce addirittura il grillino Michele Gubitosa, tirando in ballo le politiche attive del lavoro, la mancanza di comunicazione e le omissioni dei presidenti di regione. 
 

"Che posto mi avevano offerto": guarda il video del percettore a L'aria che tira 

 

Va dritto al sodo invece Gian Luca Brambilla, imprenditore brianzolo anti-reddito: "Myrta, se dico quello che penso temo di passare per razzista. Vuoi la franchezza? Questa storia dimostra che c'è una differenza antropologica tra Nord e Sud. Se mi avessero offerto un posto da lavapiatti e poi chiesto di pulire un polpo, non avrei protestato ma avrei accettato. Mio padre mi avrebbe detto: 'Parti da lavapiatti per diventare uno chef'. Noi qua in Brianza abbiamo come obiettivo quello di 'rubare' il lavoro. Ed è così che abbiamo fatto fortuna".

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