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Vittorio Sgarbi zittisce Repubblica e Stampa sull'astensione

 Vittorio Sgarbi

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Vittorio Sgarbi, ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica, su Rete 4, nella puntata del 13 febbraio, zittisce con una frase sola i "giornaloni" che hanno giustificato il clamoroso flop di centrosinistra, cinque stelle e terzo polo con l'alta astensione. "Chi non va a votare voterebbe come chi ha votato", ha detto tranchant il sottosegreatario alla Cultura.  

Vero che l'astensione è stata altissima ma come si può giustificare solo con il non voto la debacle dei candidati di centrosinistra che hanno preso venti punti percentuali meno dei vincitori?

 

 

Tant'è. Basta guardare le prime pagine di oggi di alcuni importanti quotidiani per restare allibiti. "Meloni vince per abbandono degli elettori", titola il Fatto quotidiano diretto da Marco Travaglio: "Regionali senza votanti e governo pigliatutto". "Urne vuote, vince la Meloni", è il titolo a tutta pagina de La Repubblica. Che sottolinea: "Fallita l'opa dei 5S sul Pd, che si conferma prima forza del centro-sinistra". Una "prima forza" che però ha preso una randellata. 

 

 

Titolo simile per la Stampa, quotidiano diretto da Massimo Giannini: "Urne vuote, destra pigliatutto". Sulla prima pagina anche un pezzo di Francesca Schianchi con un titolo che grida al pericolo democratico: "Se vince l'astensione perde la democrazia".

Ma più probabilmente ha ragione Sgarbi, se chi non è andato a votare lo avesse fatto, il centrodestra avrebbe spazzato via del tutto il centrosinistra. 

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