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L'aria che tira, Bersani ci prova con la Merlino: "Ho un'ora..."

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Pier Luigi Bersani e Myrta Merlino hanno dato vita a un simpatico siparietto nel corso della puntata de L’aria che tira di martedì 14 marzo. “Guardiamoci negli occhi, quando ci rivediamo io e lei?”, ha chiesto la padrona di casa. “Ho un’ora alle cinque”, ha risposto l’ex segretario del Pd. “Va beh, farò un programma pomeridiano per rivederlo”, ha chiosato la Merlino. 

 

 


"Guardiamoci negli occhi". Bersani e Merlino, gelo a La7: guarda il video 

 

In precedenza i due avevano trattato i principali temi di attualità politica, a partire dalle luci della ribalta conquistate da Elly Schlein: “Credo sia tornato il momento della politica, della discussione politica. Non tocca a me tirare il carretto, tocca spingerlo. Elly è solida, ha esperienza più di quel che si pensi e quindi è in grado di dirigere un partito complesso. La sferzata ai capibastone? Credo che intendesse le realtà locali e non i dirigenti che rappresentano aree politiche. Bisogna tenere alta la discussione politica”. 

 

 

Bersani ha fatto anche una previsione sul terzo polo, che non esplode nei sondaggi e rimane lontano dalla doppia cifra: “Il centro non c’è, c’è Calenda, che sta anche con Renzi. Uno dei due prima o poi dovrà prevalere. Vedano loro, all’equilibrio non ci credo”. Infine Bersani ha parlato della strage di Cutro: “Da parte del governo è stata una sequenza di pezze peggiori del buco. Un governo che non fa un'indagine interna sul mancato soccorso: lì c'è stato un mancato soccorso e continuano a girarci attorno. E poi questo Cdm a Cutro senza andare a trovare i parenti delle vittime, senza umanità. Ha dimostrato che non c'è pietà. E anche le misure sono misure vuote. Come fai a pensare di organizzare dei flussi con la Bossi-Fini?”.

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