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Mario Giordano travolge Laura Boldrini: "Sempre contro le forze dell'ordine"

Claudio Brigliadori
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Lo stakanovista Mario Giordano è, anzi, sarebbe andato in ferie una settimana fa. Chiuso Fuori dal coro su Rete 4, il conduttore che ama urlare non ha perso tempo ed è andato in trasferta a Rai 3, come ospite di Bianca Berlinguer su CartaBianca. L’occasione, forse, era troppo ghiotta: quella di cantarle a Laura Boldrini, la regina del politicamente corretto.

L’ex Presidenta, oggi nel Pd, segue il consueto copione e picchia duro sul governo di Giorgia Meloni: «Bisogna fare la lotta alla povertà, mentre il governo fa la lotta ai poveri tagliando il reddito di cittadinanza. Sono stati reintrodotti i voucher che aumentano la precarietà. In altri Paesi europei hanno il salario minimo e lo aumentano». Sul punto, Giordano conviene: «Negli anni Cinquanta il capo della Fiat guadagnava 12 volte più di un suo operaio, oggi l’ad di Stellantis guadagna 758 volte un suo operaio. La media dei top manager è 670 volte rispetto ai dipendenti. Sta scomparendo il ceto medio». 

 

Ma è quando si inizia a parlare dei poliziotti violenti di Verona che la temperatura si alza velocemente. La Boldrini usa parole sprezzanti e Giordano fa un salto sulla poltroncina: «È stato criminalizzato per settimane il cittadino che faceva i video sui borseggiatori rom. Perché invece il video sulle forze dell’ordine va bene?». E qui a Giordano sorge un (legittimo) sospetto: «C’è un atteggiamento che voi avete di stare sempre dalla parte dei ladri e contro le forze dell’ordine». Boldrini tace, con un sorriso imbarazzato. Chissà, come sottolinea la leghista Sardone rispondendo al rosso Fratoianni, sarà mica che «la sinistra prova quasi godimento quando accadono vicende come quelle di Verona»?

 

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