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Vittorio Sgarbi si scatena: "Io sono contro l'integrazione"

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A Quarta Repubblica, il programma televisivo di Mediaset condotto da Nicola Porro su Rete 4, si è accende il dibattito sul tema della retorica integrazionista cara a una certa parte della sinistra nostrana. In studio, oltre ai giornalisti Filippo Facci e Hoara Borselli, era presente anche il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Il critico d'arte ha rimarcato come i fedeli islamici non obbligano le donne italiane a indossare il velo. Ma lo fanno solo con quelle che professano la loro religione. Secondo Sgarbi, infatti, molte di queste ragazze desiderano volontariamente portare quell'indumento religioso.

Il sottosegretario alla cultura è un convinto sostenitore dell'articolo 19 della nostra Costituzione, quello che sancisce la libertà di professare la propria religione. "Io sono per il rispetto di tutti i culti religiosi, i quali se sono violenti vanno discussi. Io sono contro l'integrazione".

Immediata la replica della Borselli: "Credo che per poter convivere ci debbano essere dei punti fermi". Come, per esempio, apprendere la lingua dello Stato dove si risiede. Soprattutto dopo decenni che si sta in Italia. "La maggior parte delle donne islamica che vivono nel nostro Paese - ricorda la giornalista - non parlano la nostra lingua". E questa è una chiara conseguenza dell’oppressione dei mariti che impediscono loro di uscire di casa e stringere rapporti con gli altri.

 

 

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