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L'aria che tira, Maurizio Gasparri si sfoga: "Siamo noi i discriminati"

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Sta facendo molto discutere la vicenda che vede protagonista Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino. Il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ha chiesto al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano la sua testa perché  "è un direttore di sinistra che ha gestito il Museo in modo ideologico e razzista contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana". Non si tratta però di una polemica nata soltanto in questi giorni. Già nel 2018 la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, aveva definito la misura adottata dal museo piemontese "una iniziativa idiota" perché si tratta di uno "sconto su base etnica".

Il tema è stato a lungo dibattuto nel corso del programma di La7 L'aria che tira, condotto da David Parenzo. Il giornalista ha lanciato una provocazione ai suoi telespettatori: "A me fa sorridere l'accusa di razzismo fatta da Crippa, vice di Matteo Salvini. Non è una polemica creata dal nulla". Maurizio Gasparri, ospite della trasmissione, ha però voluto sottolineare un altro aspetto della questione. "Io sono per gli sconti per tutti. Non si possono fare completamente gratuiti - spiega il forzista - ma la cultura va difesa. La cultura meno costa meglio è, ma a volte regalarla è un errore".

 

Guarda qui l'intervento di Maurizio Gasparri a L'Aria che tira

 

Il vicepresidente del Senato ha poi espresso il suo parere riguardo alla presunta pretesa della destra di egemonizzare la cultura. "La sinistra ha fatto tesoro degli insegnamenti di Gramsci sull'egemonia. Poi se un regista è bravo, lo dirà il botteghino. Il problema - aggiunge Gasparri - non è l'egemonia della destra. Ma la non discriminazione. Siamo noi i discriminati".

 

 

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