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Reazione a Catena, esplode la rivolta più violenta: "Vergogna! Non pago più il canone"

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Ora è ufficialmente rivolta contro le Amiche in onda, le super-campionesse di Reazione a Catena, il programma condotto da Marco Liorni su Rai 1, il quiz in fascia pre-serale campione di ascolti e che tiene compagnia agli italiani ogni giorno, domenica sera compresa.

Chi segue Reazione a Catena sa benissimo come le tre campionesse, da tempo, siano nel mirino dei social, di chi su X segue in tempo reale le puntate e, soprattutto, la soluzione delle catene. L'accusa è che vengano "favorite" dagli autori, insomma a loro verrebbero riservati dei quesiti più semplici degli altri.

E nella puntata di domenica 8 ottobre il sospetto è deflagrato. Nella finalissima contro le sfidanti, quella che offre l'accesso al gioco finale con cui provare a strappare il montepremi, hanno risolto la catena in soli 12 secondi. E, va da sé, molti hanno ritenuto quella catena sin troppo semplice. 

 

Dunque il gioco finale, dove entrano con un montepremi da 180mila euro, cifra che mette le vertigini. Il primo elemento era "morale", dunque hanno acquistato il terzo elemento, che si aggiunge alla parola da indovinare rivelata soltanto in modo parziale. Il terzo elemento era "scelta", montepremi calato a 90mila euro. A quel punto le Amiche in onda hanno offerto come risposta "traccia". Tutto sbagliato, era truppa. Ed era anche piuttosto semplice.

Dove sta, dunque, la rivolta? Bene, la rivolta era preventiva: prima che il terzetto sbagliasse, infatti, in molti hanno iniziato a sostenere che la catena, al solito, fosse troppo semplice. E giù di accuse, con persone che addirittura parlavano di "vergogna" e incitavano alla rivolta contro il canone: "Dobbiamo anche pagare la Rai per questa roba?". Insomma, siamo a un discreto delirio.

 

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