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Bruno Vespa, siluro a Sigfrido Ranucci: cosa manda in onda

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Aveva annunciato querele Ignazio La Russa, dopo che Report "ha gettato fango" sul padre e la famiglia del presidente del Senato. Ma il siluro è arrivato anche prima e in tv. Ospite di Bruno Vespa su Rai 1, a Cinque minuti, il co-fondatore di Fratelli d'Italia non le ha mandate a dire a Sigfrido Ranucci. A incalzarlo, proprio il conduttore: "La trasmissione Report su Rai3 ha fatto pesanti allusioni sulla famiglia e alla fine un pochino anche su di lei". Ed ecco la replica: "Su di me non son riusciti a dire niente; sul resto, siccome si tratta secondo di me di calunnie da parte dei calunniatori seriali, non mi voglio esprimere. Io credo che sia più corretto che si esprima la magistratura".

Parole alle quali il giornalista non fa eco, dando così la linea ad Amadeus. All'inchiesta di Report aveva già risposto con una nota il portavoce di La Russa: "Hanno optato per cercare disperatamente di infangare suo padre e la sua famiglia - ed è questo l'aspetto che più fa infuriare il Presidente del Senato - con ricostruzioni del tutto difformi dalla verità e gravemente lesive dell'onore di chi, a cominciare dal defunto Antonino La Russa che oggi avrebbe 110 anni, in vita sua mai è stato oggetto neanche di un avviso di garanzia per qualsivoglia ragione".

 

 

 Addirittura - si legge ancora - "Report 'accusa' quest'ultimo di essere stato dopo il 1956 vicepresidente della Liquigas, società di quel finanziere Michelangelo Virgillito (tuttora osannato come benefattore della Chiesa e che mai ha avuto problemi giudiziari) che la trasmissione di Ranucci falsamente accusa per un episodio risalente al 1938. Ben 18 anni prima che il padre del Presidente La Russa lo conoscesse. Ripetiamo: 18 anni prima di conoscerlo". 

 

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