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Elena Basile, "lei mi ha pregato": Formigli, gelo siderale

Claudio Brigliadori
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 Il cursus honorum di Elena Basile in tv ora è completo. Non sarà ambasciatrice, come precisato dal sindacato della Farnesina, ma nei talk ha già inanellato una rissa con Aldo Cazzullo e una fuga dallo studio di Corrado Formigli. Non male.

La due giorni della 63enne scrittrice napoletana a La7, iniziata a Otto e mezzo, si è conclusa in gloria giovedì sera a Piazzapulita. Partenza sprint con la parola tolta a velocità lampo al povero Mario Calabresi: «Dottore, ora parlo io...». Le schermaglie però sono essenzialmente con il padrone di casa. «Formigli, posso parlare? No basta, ora me ne vado».

 

 

 

A poco serve il garbo del presentatore («Prego, parli. Però si calmi») perché la Basile è un fiume in piena. «No, io non mi calmo quando penso ai bambini di Gaza che stanno aspettando di morire mentre stiamo qui a disquisire se Hamas sia un’organizzazione terroristica e se Israele debba rispettare le regole». Insomma, le telecamere e gli altri ospiti le starebbero facendo perdere tempo prezioso. Siamo dalle parti della megalomania di Orsini.
 

 

"Qui perché lei mi ha pregata". E se ne va: guarda il video di Elena Basile a Piazzapulita

 

«Io sono l’unica voce di dissenso - appunto -. Ho una caterva di mail di gente che mi ringrazia per questo. Se lei non capisce che io rappresento il dissenso, non è in grado di fare il giornalista». Formigli inizia a innervosirsi: «La prego, non scivoliamo nel ridicolo». Il telespettatore assiste basito a un conto alla rovescia: «Se mi fai parlare, poi me ne vado. Credo in un giornalismo che non fa spettacolo ma che cerca risposte...».

 

 

 

«Lo spettacolo lo sta facendo lei, mi auguro che faccia crescere gli ascolti», la replica sempre più gelida del giornalista. Ci siamo, è arrivato il momento: «Lei mi ha pregato di venire qui, altrimenti non sarei venuta», gli rinfaccia la Basile. «Arrivederla, è stato un piacere». Sicuramente, non è un addio ma un arrivederci. 

 

 

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