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Rai, scatta il linciaggio di Maria Cuffaro: "Striscia di Gaza? Immaginate Napoli"

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Mentre tutto il mondo, Italia compresa, guarda con apprensione e angoscia a quanto sta accadendo in Medio Oriente, c'è chi sui social si indigna per una frase sfuggita alla giornalista del Tg3 Maria Cuffaro. A dire dei critici, la corrispondente e volto storico di Rai 3 avrebbe paragonato Gaza a Napoli. Ohibò. Quando però si ascoltano le sue parole, espresse venerdì durante la trasmissione ReStart, si comprende come la responsabilità non sia della Cuffaro, forse "colpevole" (si fa per dire) solo di aver espresso il suo concetto con ruvida sinteticità, ma di chi intravede offese ovunque. Anche nelle riflessioni più incontestabili, come quella appunto della giornalista.

"Hamas governa la striscia di Gaza, mettersi contro chi ti governa è estremamente complicato così come spostare un milione di persone a Nord - spiega la Cuffaro analizzando le drammatiche ore della città, in attesa dell'annunciato raid via terra dell'esercito israeliano -. Immaginate Gaza, una città estremamente caotica, vi dovete immaginare una Napoli, compresa Scampia, alla potenza, con una densità di popolazione inimmaginabile. Spostarli al centro è complicatissimo".

 

 

 

Il paragone appare tanto innocente quanto lapalissiano, scevro da qualsiasi malizioso confronto delle condizioni tra Napoli e la città-simbolo del nuovo sanguinoso conflitto in Palestina. Eppure, sui social, decine di telespettatori e utenti si sono scatenati contro la Cuffaro, soprattutto dopo che il giornalista partenopeo Angelo Forgione ha condiviso polemicamente su X (l'ex Twitter) lo spezzone video: "Maria Cuffaro, esperta in tematiche internazionali, romana di padre siciliano, pesca inopportunamente Napoli per rendere l’idea del caos di Gaza in guerra. Ancor più gratuita la citazione di Scampia, della quale tutto si può dire tranne che sia caotica".

 

 

 

Nel dibattito, francamente surreale, interviene l'onnipresente deputato campano dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: "La narrazione di Napoli con paragoni improbabili e improponibili offerta dalla giornalista Maria Cuffaro è semplicemente vergognosa. Paragonare in senso denigratorio la nostra città, e Scampia in particolare, alla situazione tragica di Gaza è davvero inqualificabile".

 

 

 

Forse per evitare ulteriori stroncature, la Cuffaro con un eccesso di comprensione per le altrui ragioni chiede addirittura scusa: "Non volevo paragonare Gaza a Napoli per condizioni, ma per popolazione e densità. Mi scuso se ho offeso la sensibilità dei napoletani. Nella fretta della diretta ho fatto un errore. Mi scuso con tutti: lavoriamo da giorni perché la guerra, questa guerra è una enorme tragedia",

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