Cerca
Cerca
+

Che tempo che fa, Fedez: "Non mi ha reso una persona migliore", una toccante confessione

Roberto Tortora
  • a
  • a
  • a

Il ritorno dopo la paura e la malattia, così Fedez si è raccontato nel salotto di Fabio Fazio nella nuova veste di Che Tempo Che Fa sul Nove, facendo il punto sul suo stato di salute: “Dopo la malattia ho avuto altri problemi, non sono ancora migliorato come persona, ma ci sto lavorando. Quando ho scoperto di avere il tumore al pancreas – racconta il rapper – ho cercato non solo medici, ma esperienze umane con cui confrontarmi e l’unica intervista che ho trovato era quella di Gianluca Vialli. Tramite amici in comune l’ho contattato e lui è rimasto a lungo a parlare con me al telefono senza conoscermi, la sera prima di esser ricoverato. Questo la dice lunga su chi fosse Gianluca umanamente”. Nominare Vialli scatena in Fedez una rapida commozione: “È incredibile come una persona, che in quel momento viveva un suo dramma, sia riuscita a ritagliarsi del tempo per aiutare una persona che nemmeno conosceva. In quel momento mi ha aiutato”.

Sempre riferendosi alla sua esperienza, Fedez ha poi parlato di quanto sia importante per lui la cura della salute mentale: “Quando sono uscito dall’ospedale, un’amica mi dice devi raccontare tua esperienza a un giornalista. Ho fatto una intervista e lì ho iniziato a capire quanto il problema della salute mentale fosse una emergenza. L’Istat dice che due milioni di adolescenti soffrono di salute mentale, l’Iss dice che ci vorrebbe uno psicologo ogni mille abitanti, l’Aifa ha calcolato che tra i 20 farmaci più prescritti, 6 sono antidepressivi e ansiolitici. Questi dati ce li ha chi governa – sottolinea Fedez – stiamo parlando di una emergenza tangibile ma di cui non si parla. Nella nuova finanziaria il bonus psicologi per l'emergenza salute mentale dei giovani sembra verrà tagliato da 25 milioni di euro a 5 milioni: a Meloni e al governo chiedo di non farlo, tagliare su un'emergenza sociale come questa vuol dire sputare in faccia alle famiglie che ne hanno bisogno”.

 

 

A chi lo accusa di speculare sul dolore, Fedez risponde: “Molte persone mi hanno accusato di essere un pornografo del dolore. Io non sono di questo avviso, poi ognuno ha la sua sensibilità. Io sono convinto che, nel momento in cui ho vissuto una problematica, per me riprendermi era una forma di distrazione. Ma poi soprattutto quel tipo di testimonianza, per chi sta affrontando qualcosa di simile, può essere qualcosa che ti svaga, con cui immedesimarsi, qualcosa che può essere d'aiuto, seppur minimo”. Per alleggerire, allora, Fazio gli chiede del prossimo Festival di Sanremo: “No quest'anno non ci sarò, state tranquilli", scherza Fedez ricordando la recente burla di Fiorello che lo aveva messo addirittura in conduzione.

 

Dai blog