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Unica, Ilary Blasi e il caffè a Milano con lo sconosciuto

Daniele Priori
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Povero Pupone. Unica Ilary che a un anno dalla separazione con Francesco Totti, a schermi unificati in tutto il mondo grazie allo streaming di Netflix, si prende la sua rivincita. Vuota il sacco in un’intervista verità, diretta da Tommaso Deboni, a tu per tu, lacrime comprese, in perfetto stile british, raccontando tutta la sua verità dopo aver trascorso quasi due anni in silenzio sulla storia che ha messo un punto al matrimonio, capitolo della vita di Ilary durato quasi vent’anni.

Il racconto si scioglie tra sorrisi e più di una nota di commozione. Testimone, madre e anche un po’ matrigna tutta Roma. Quella stessa città che a giugno del 2005 aveva portato in trionfo la “coppia reale” capitolina, in questi ultimi anni ha dimostrato a Ilary di essere ancora tutta per il suo capitano. Tanto da proteggerlo fino all’omertà. Ilary però è più forte. Non vuole vincere ma di fatto stravince. Nonostante l’investigatore milanese che si fa sgamare, preso a Milano proprio per essere più sicura di non assoldare l’ennesimo tifoso del marito. Dalla parte di Ilary, manco a dirlo, tutte le donne possibili. Di tutte le età. C’è la mamma, ci sono le due sorelle, c’è la moglie di Angelo, il cugino fraterno di Totti.

 

 

 

IL CONFRONTO

Un faccia a faccia intenso di 80 minuti che ricorda un’altra intervista-verità celeberrima: quella in cui Lady Diana, nel 1995, di fronte alle telecamere della Bbc disse di aver scoperto che nel matrimonio tra lei e il futuro Re Carlo, in realtà, erano in tre. Esattamente come è capitato a Ilary che di fatto la pistola fumante del tradimento di Re Totti l’ha avuta grazie all’ingenuità della piccola Isabel che, interrogata dalla mamma, ha rivelato i nomi dei bambini con cui il papà la portava a giocare con una sospetta frequenza nell’estate del 2022. Bambini che erano i figli di Noemi Bocchi, la nuova fidanzata di Totti.
A rendere però il racconto ancor più avvincente sono le ombre sui profili psicologici dei protagonisti e la non casuale scelta di far uscire il documentario alla vigilia di una data simbolo come la giornata contro la violenza sulle donne.

Sia chiaro, nell’ex coppia reale di Roma di violenza non ce n’è stata ma ci sono tratti del racconto in cui la figura del Capitano esce decisamente ammaccata. I guai, infatti, stando chiaramente sempre al racconto di Ilary, iniziano dopo un semplice caffè preso a Milano da Ilary e dall’amica parrucchiera Alessia a casa di un misterioso ragazzo (solo un caffè, si specifica più volte), scoperto dal Pupone che sbircia nel telefono della moglie ad ottobre 2021. Malumore che in realtà affonderebbe le radici già dai giorni del suo addio al calcio che risale a una domenica di maggio di sei anni fa.

Passaggio vissuto, come è noto, malissimo dal calciatore che si scopre pensionato dorato, proprio mentre la carriera della moglie è in ascesa. Quando l’ex letterina diventa una delle signore della televisione. E di fatto il marito non ci sta al punto che, racconta Ilary, venuto a scoprire il caffè dello scandalo, per ritrovare la piena fiducia, chiede a Iilary, tra le altre cose, anche di lasciare il lavoro. Qualcosa che la conduttrice non ci pensa nemmeno ad accettare, trovando dentro di sé la forza per intraprendere la strada segnata, finita con il divorzio che si sta di fatto ancora consumando. E se chiarezza sui Rolex è stata tutto sommato fatta, orologi assolutamente “non rubati” specifica Ilary che ci tiene a sottolineare come lei dalla cassetta di sicurezza in banca abbia preso solo quelli che il marito aveva regalato a lei, il punto di maggiore comicità del racconto è la parte crime in cui non manca neppure una sorta di escape room in cui Totti aveva trasformato l’area relax della megavilla, nascondendo scarpe e borse pregiate di Ilary in una intercapedine protetta da due porte blindate.

Ilary ha avuto bisogno dell’aiuto del fabbro per aprirle e recuperare la refurtiva, poi messa al sicuro a casa di mamma. Al sicuro come il luogo dove il nuovo fidanzato di Ilary, il master chef tedesco Bastian Muller (mai nominato nella serie) ha condotto proprio ieri la sua fiamma: a New York. Dove tutto un anno fa è cominciato. In attesa, chissà, del prossimo docufilm.

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