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Marco Damilano, assist a Carlo Calenda? Giù insulti a Salvini: "Cervello abusivo"

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Riavvolgere il nastro fino a ieri sera, lunedì 4 dicembre. Siamo a Il Cavallo e la Torre, il programma rosso-spinto condotto da Marco Damilano su Rai 3. È il giorno successivo all'incontro Free Europe che si è tenuto a Firenze, dove Matteo Salvini ha lanciato la sua battaglia contro questa Europa, un discorso molto forte che ha aperto il dibattito anche all'interno della maggioranza.

Ospite di Damilano ecco Carlo Calenda, leader di Azione, al quale il conduttore chiede: "Siamo all'indomani del raduno di Firenze della Lega, Salvini ha detto che socialisti e popolari sono abusivi, che in Europa bisogna rovesciare tutto, oggi molte risposte anche nel centrodestra. Cosa dovrebbe fare Giorgia Meloni?".

E Calenda che fa? Semplice, insulta. "Dobbiamo ridere, diceva di voler uscire dall'euro e poi è stato con Draghi. Di abusivo c'è il cervello di Salvini, come lo si può prendere sul serio? Possiamo soltanto farci una risata". 

 

Anche Damilano, però non può esimersi di far notare al leader di Azione che Salvini "sta al governo da anni e lei invece da anni sta all'opposizione". "Le dico di più - risponde Calenda -: pensare che ogni mattina mi devo svegliare e vedere che Salvini è molto sopra di me sopra ai sondaggi. La speranza è che prima o poi la gente si stacchi da questa incoerenza. Sono convinto che gli italiani ad un certo punto, di fronte a un'alternativa seria possano cambiare", conclude Carlo Calenda. Insomma, aspetta e spera. Con la certezza che quell'alternativa non sarà mai Azione.

 

 

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