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Lupi fa sbroccare Brando Benifei: "Mi prende in giro per il mio nome?"

Claudio Brigliadori
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«Mi faccia dire una cosa a Marlon Brando che prima mi ha interrotto molte volte». Un perfidissimo Maurizio Lupi, in collegamento da Roma, si fa beffe dell’europarlamentare del Pd Brando Benifei, anche lui ospite a distanza di David Parenzo a L’aria che tira, su La7. E l’atmosfera si scalda subito. «Ma perché deve dileggiare il mio nome? Se uno non ha argomenti deve fare delle battute...», si lamenta il dem. E l’ex ministro di Forza Italia e Pdl, oggi di Noi moderati, si scusa: «Ho sbagliato... Sono veramente... esco dall’influenza. Ma siccome mi ha interrotto 100 volte vorrei dire una cosa». «No l’ho interrotta una sola volta quando ha detto una cosa falsa».

L’argomento, il Mes, non aiuta a distendere gli animi. «La questione è divisiva sia nella maggioranza sia nella opposizione. Né con il governo di Pd e 5 Stelle di cui lei faceva parte né addirittura con il governo di unità nazionale sotto il premier Draghi il Mes è stato ratificato, perché ci sono alcune osservazioni», osserva ancora Lupi. «Ma perché non c’era data di scadenza, lei insiste con una cosa che non sta in piedi...».

 

«Lei stia zitto un attimo e mi faccia finire. È agitato, vada a riposarsi, c’è Capodanno e si fa delle belle vacanze. Sono qui a tentare di esprimere una opinione che lei non potrà condividere, ma mi permetta almeno di esprimere. Se vuole una mia previsione, quel Mes legato alle banche si allargherà e si introdurranno le modifiche che abbiamo chiesto». «Detto questo - rincara Lupi -, lezioni di europeismo da chi non ha avuto il coraggio governando con loro di portare il Movimento 5 Stelle sull’europeismo e andava a manifestare con i gilet gialli io non lo accetto». «Ma cosa c’entro io con i gilet gialli e i 5 Stelle?», protesta con poca convinzione Benifei. Brando, in effetti, recitava meglio.

 

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