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Katia Ricciarelli, sfogo e lacrime: "Se avesse toccato mamma lo avrei ucciso anche io"

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Un caso che ha sconvolto l'Italia. E che fa parlare, da lunghi giorni. Si parla dell'omicidio di Nizza Monferrato, provincia di Asti, dove la 18enne Makka ha ucciso il padre, Akhyard Sulaev, 50 anni, per le violenze che quotidianamente perpetrava contro la madre e contro la stessa figlia.

"Ho ucciso mio padre. Tutti in casa subivamo le sue violenze, soprattutto mia mamma", ha confessato Makka. L'omicidio è avvenuto al termine dell'ennesima lite e durante le ennesime violenze domestiche: "Io ho preso un coltello per difendermi, non volevo ucciderlo", ha aggiunto la ragazza. E ancora, ha spiegato che "Ci ha sempre picchiate. Non volevo ucciderlo. Mi sono difesa".

 

E della terribile vicenda se ne parla anche a È sempre cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rete 4, la puntata è quella di martedì 5 marzo. Ospite in studio ecco Katia Ricciarelli, la quale viene chiamata a dire la sua sull'omicidio di Nizza Monferrato. E la Ricciarelli mostra di non avere dubbi: "Io mi metto nei panni della ragazzina, ti posso assicurare che se avessero toccato mia madre avrei fatto la stessa cosa. Scusatemi, era sacra per me la mamma. Quindi capisco. Se qualcuno le avesse fatto del male, se lo avesse fatto mio padre anche se non so nemmeno chi è e non lo ho mai conosciuto. O meglio, so chi è ma non ci siamo mai incontrati", conclude Katia Ricciarelli il suo racconto.

 

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