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Omnibus, Gianfranco Pasquino a La7? Attimi di sconcerto: cosa spunta alle sue spalle

Claudio Brigliadori
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Buona pensione a lei. Altro che elezioni britanniche o ammucchiate francesi, qua c’è da festeggiare l'agognato ultimo giorno di lavoro dopo un’onorata carriera. Peccato che sia tutto falso. Una fake news, insomma, messa in circolo da una maliziosa, misteriosa manina.

Momenti di gelo a Omnibus, su La7, quando una fin lì interlocutoria mattina di inizio luglio si trasforma all’improvviso e senza motivo apparente in uno squarcio alla Ionesco, una perla di teatro dell’assurdo che rivaleggia con i vertici dell’arte Novecentesca. Sono le otto e il talk condotto da Edgardo Gulotta affronta tematiche di politica estera assai impegnative, qualcuno potrebbe azzardare un tantino soporifere. Lo scontro tra il primo ministro conservatore britannico Sunak e il leader laburista Starmer, o quello in America tra Trump e Biden.

«Oggi è una giornata importante perché si vota in Gran Bretagna», esordisce non a caso il buon Gulotta collegandosi con il suo primo ospite, il politologo Gianfranco Pasquino. Uomo serio e navigato, con cui nasce un botta e risposta surreale: un minuto fatto di equivoci, non detti, silenzi, sguardi sbarrati. «No, mi hanno detto che è una giornata importante anche per un altro motivo», sono le prime sibilline ed enigmatiche parole di Pasquino.

 

«Per quale motivo?», domanda Gulotta, sinceramente incuriosito. «Come per quale motivo? Me lo dica lei», ribatte Pasquino. Il conduttore tace e il suo ospite esce allo scoperto: «Mi hanno detto che oggi lei va in pensione». Gulotta, 65 anni, strabuzza gli occhi: «Non so come possano girare certe voci, ci andrò in pensione speriamo, ma non oggi». «Ah, quindi non va in pensione oggi?», domanda Pasquino, affranto. Alle sue spalle, un tucano di peluche sulla libreria.

 

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