In Onda, Paolo Mieli: "Entro la fine dell'anno", sta per cambiare tutto

Nell’ultima puntata di In Onda, il talk di approfondimento politico estivo di La7 condotto da Luca Telese e Marianna Aprile, Paolo Mieli ha fatto una previsione: "Entro l’anno, la pace". E lo ha fatto nell’atto di presentazione del suo ultimo libro, che ha a che fare proprio con la pace. Il titolo, infatti, è Il prezzo della pace. Sottotitolo: "Come finisce una guerra".

Come, dunque, si arriverà a questa conclusione felice? Paolo Mieli prova a lanciare un messaggio d’ottimismo: "Le parole a cui sono più affezionato sono le quattro-cinque con cui comincia il libro che sono: ‘Si fa presto a dire pace’. Sembra sempre che la pace sia una cosa che basta evocarla e arriva così, basta che la gente abbia buone intenzioni e arriva. Quello che cerco di spiegare, credendo nella pace, è che prendo un impegno con i telespettatori: entro l'anno, entro quando ritroveremo Marianna e Luca, quindi l'estate prossima immagino, avremo la pace, però la via per arrivarci sarà complicatissima".

Gli attori in campo, però, sono o instabili o molto agguerriti o evaporati, come ha detto Mario Draghi al Meeting di Rimini. Sempre Mieli, poi, aveva fortemente criticato Israele per l’ultimo attacco che è costato la vita a 5 giornalisti Reuters: "Quest'attacco è peggio di quello dell'altra volta, perché le vittime non sono identificate come membri di Hamas e sono stati uccisi con un doppio attacco, cioè: mandi un drone e butti una bomba, arrivano i soccorsi per aiutare i feriti e butti una seconda bomba. Quindi se non erano identificati come membri di Hamas, Israele dovrà dare spiegazioni perché un attacco così è un attacco per uccidere tutti quelli che è possibile uccidere. Penso che quest’attacco, annunciato da tempo, sia stato fatto per mettere pressione su Hamas per rilasciare prigionieri. Hamas, però, non li rilascerà mai, perché il giorno che lo farà sarebbe fritta". 

Paolo Mieli a In Onda, guarda qui il video di La7