Musica opprimente, la classica di i. Occhi fissi in camera, espressione corrucciata. "Dice: non ti sembra di esagerare? No, non mi sembra di esagerare". Stefano Massini inizia così il suo monologo negli studi di La7: da Corrado Formigli si parla anche di odio politico e violenza e non si può non partire dall'omicidio di Charlie Kirk, il 31enne attivista trumpiano, influencer famosissimo anche sui social per il suo format "Prove me wrong" con cui affrontava in modo civile ed educato giovani simpatizzanti liberal su temi di attualità e politica.
Li invitava a confutare le sue tesi, talvolta provocatorie, sicuramente vicine all'universo conservatore e MAGA (di cui era considerato uno degli esponenti più brillanti e mediaticamente decisivi), ma mai espresse con violenza. Eppure, proprio durante una di queste sedute pubbliche diventate virali sui social, il 22enne Tyler Robinson (che i genitori hanno definito "leftist", cioe ideologicamente contiguo all'ultra-sinistra) ha pensato bene di imbracciare un fucile e sparargli in faccia, uccidendolo sul colpo.
Dritto e rovescio, Cruciani spiana lo studente: "Non sai niente!"
"Ha fomentato un odio enorme". La questione Charlie Kirk continua a dividere e infiammare i talk televisivi. L...Bene, un caso di omicidio politico lampante che il mondo progressista di casa nostra ha affrontato ora con imbarazzo, ora con freddezza, ora con sprezzo. Qualcuno, come il matematico Piergiogio Odifreddi, ha commentato testualmente che "chi semina vento raccoglie tempesta". Kirk, insomma, in quanto trumpiano e sostenitore di idee in aperto contrasto con quelle dei democratici americani e soprattutto critico severissimo delle derive woke, in fondo se l'è un po' cercata. Un "fomentatore", che alimentava la "macchina dell'odio", come suggerito anche da Alan Friedman e Roberto Saviano. E Massini si iscrive a buon diritto al club, perché poi senza contraddittorio alcuno snocciola una dopo l'altra le frasi (decontestualizzate) di Kirk sui più svariati argomenti, dipingendolo come un pazzo, un paranoico, un pericolo pubblico per la società.
Massini contro Kirk: guarda qui il video di PiazzaPulita sul La7
"Te lo faccio l'esempio", esordisce citando poi Kirk: "L'Islam, la lama con cui stanno tagliando la gola all'America. La Chiesa dovrebbe essere tutt'uno con lo Stato. I democratici vogliono uccidere l'America, fanno entrare i migranti dal confine così entrano loro e usciamo noi, spariamo noi. Ci vorrebbe un grande processo come a Norimberga contro tutti quelli che parlano di gender. Se mia figlia la stuprano a 10 anni io le dico devi tenerti il bambino perché è legge di Dio". E via di questo passo, per 3 minuti.
Dritto e rovescio, lo studente zittisce la sinistra: "Come è morto Charlie Kirk"
Non solo odio, in Italia c’è anche chi considera Charlie Kirk un eroe e non gioisce affatto per la sua mort...Massini, che dal punto di vista teatrale è un maestro, infarcisce il monolgo con la formula ripetuta ritmicamente, "Non ti sembra di esagerare? No, non mi sembra di esagerare". Come dire, a esagerare era Kirk, ultra-conservatore, ultra-cattolico, inaccettabile. E pazienza se aveva il "vizio" di discutere le sue posizioni apertamente, con chi non ammetteva nemmeno avesse il diritto di parlare. Esagerava, era convinto di quel che sosteneva e non lo nascondeva, dunque era un fascista. Resta una domanda, inevasa: chi gli ha sparato ha esagerato oppure no?