Si continua a parlare di clima d’odio in tutti i salotti televisivi, dopo la brutale uccisione di Charlie Kirk durante un incontro con degli studenti universitari nello Utah. E lo si fa anche nello studio di “diMartedì”, il talk di approfondimento politico di LA7, condotto da Giovanni Floris. Tra gli ospiti c’è Carlo Calenda, fondatore e segretario di Azione e che non ne può più della retorica scatenatasi in Italia, alla vigilia delle elezioni in diverse Regioni.
Floris lo incalza e chiede: “Calenda lei lo sente il clima d’odio?”. Il segretario di Azione, stizzito, risponde così: “Clima d’odio? Che due palle. Abbiamo la sanità a pezzi, due guerre in corso, salari disastrosi. Sono trent'anni in peggioramento e guardi non è solo la Meloni, lei è più grave perché è presidente del Consiglio. È un paese dove non si fa altro che dire che ‘sono gli altri, i violenti etc.’, perché vogliono spaccarla l'Italia, perché così diventa un derby dove non conta niente come governi. Viviamo in un Paese dove non si fa altro che accusare gli altri di essere violenti. La presidente del Consiglio è il premier di tutti gli italiani, anche di chi la detesta: quindi, quando parla, non ci sono ‘gli altri’. Se non l’ha capito, non ha capito cosa significa fare il premier, è il suo ruolo”.
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Quell’avverbio e quell’aggettivo, messi insieme in una locuzione ormai divenuta schleiniana per antonomasia,...Calenda, poi, attacca la Meloni anche su Gaza, dopo che il premier ha sostenuto di voler riconoscere lo Stato di Palestina, ma solo a patto che Hamas restituisca gli ostaggi e sia fuori da ogni dinamica di governo: “Premesso che Hamas sono dei terroristi islamici e se qualcuno li fa fuori non è un problema, non è vero che se loro restituiscono gli ostaggi la guerra finisce, perché ogni ministro del governo israeliano ha detto che vuole prendersi Gaza dopo la Cisgiordania e vogliono fare un grande Israele. Il riconoscimento della Palestina è sempre stato rivolto nei confronti dell'Autorità nazionale palestinese, quindi è una scusa citare Hamas, per non fare ciò che è giusto ed il riconoscimento doveva essere fatto ieri, così come hanno fatto Francia e Germania”.
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La commissione Juri del Parlamento europeo ha votato contro la revoca dell'immunità parlamentare della deputa...Calenda sbotta a #dimartedi: "Clima d’odio? Che due palle. Abbiamo la sanità a pezzi, due guerre in corso, salari disastrosi".https://t.co/IXQ7iimMkj
— La7 (@La7tv) September 23, 2025