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Dritto e rovescio, Del Debbio a Torino sfida il capo dei maranza: "Neanche al gatto"

di Roberto Tortoravenerdì 21 novembre 2025
Dritto e rovescio, Del Debbio a Torino sfida il capo dei maranza: "Neanche al gatto"

2' di lettura

A Dritto e Rovescio, programma d’approfondimento sui temi d’attualità e politica di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, si ritorna sull’episodio di violenza per il quale una troupe del programma era stata aggredita violentemente a Torino. Lo stesso Del Debbio è tornato sul “luogo del delitto” per fotografare una situazione di degrado nel capoluogo piemontese che non è più sostenibile.

Racconta Del Debbio: “Come avevo promesso nella puntata scorsa, sono tornato sul luogo dove era venuta una troupe con la collega inviata Erika Antonelli e Andrea, l'operatore. Questo signore, diciamo così, Don Alì (il capo dei maranza, ndr), ha detto che c'è un Batman in città. Perché sono voluto tornare qui? Perché prima di tutto uno come Don Alì non impaurisce neanche il gatto della mia vicina, secondo perché era giusto tornare e sentire chi ci abita qui, terzo era giusto tornarci per far vedere che noi comunque le cose le portiamo avanti, sono vent'anni che facciamo queste robe, noi quando c'è una cosa che non va ci torniamo".

"Questa è una cosa che dico a Don Alì e ai suoi amici e la dico a tutti, se non ci conoscete, da oggi ci conoscerete”. Del Debbio intervista due ragazzi del luogo, che difendono l’influencer: “Abbiamo visto le immagini, io so chi è Don Alì, abbiamo anche molti amici in comune. Questo è il suo personaggio, vive anche su quello ed è giusto ciò che fa, perché il suo personaggio è fondato su quello. Se te costruisci un personaggio sui casini vai avanti con i casini”.

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Del Debbio sbotta: “Oh ma questo ha una mazza chiodata!”. Un altro dei ragazzi intervistati spiega: “Però c'è da dire che a volte è aggressiva anche la troupe e poi qui non è che è arrivata solo la troupe di Dritto e Rovescio, vai a vedere i casi prima. Magari si è sentito troppa pressione addosso e ha sbroccato”. Il conduttore la chiude con un monito: “Atti di questo tipo dovete combatterli voi per primi, perché quell'atto lì poi ricade su di voi”.

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