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F1, Ferrari: "Chiarimento sul sorpasso di Vettel"

Il sorpasso sospetto di Vettel

Domenicali sceglie la strada "soft": niente ricorso, solo spiegazioni. L'indiscrezione: "Per la Fia non c'è alcun caso"

Andrea Tempestini
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La Ferrari esce dall'angolo e segue una via "soft": il capo della scuderia, Stefano Domenicali, dopo aver studiato attentamente il sorpasso di Sebastian Vettel in presunto regime di bandiere gialle (il video impazzava su internet), ha deciso di chiedere un "chiarimento" alla Fia. Niente ricorso, insomma. A Maranello avevano tempo fino a venerdì 30 per avanzare un ricorso ufficiale alla Federazione, ma giovedì mattina hanno propeso per il chiarimento: "La Ferrari ha chiesto, tramite una lettera, un chiarimento alla Fia in merito al sorpasso di Sebastian Vettel su Jean-Eric Vergne nel corso del giro 4 del Gran Premio del Brasile", recita una nota diffusa dalla scuderia. L'indiscrezione - La palla ora passa alla Federazione, secondo la quale, però, potrebbe non esserci alcun caso. L'indiscrezione è rilanciata dal sito Autosport, sempre molto informato sulle indiscrezioni relative alla Fia: "C'è un commissario con bandiera verde tra la curva 3 e la 4", viene spiegato. Secondo il sito inglese, insomma, non ci sarebbe alcun dubbio sulla legittimità del sorpasso effettuato da Vettel nel Gp del Brasile della scorsa domenica. Questa, però, non è ancora la posizione ufficiale della Fia, di cui il presidente Jean Todt è il presidente. Se Vettel venisse penalizzato, perderebbe 20 secondo sul tempo di arrivo: scalerebbe in ottava posizione e Fernando Alonso diventerebbe campione del mondo (a tavolino).

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