Apollon-Atalanta 1-1, pari che sa di beffa per i bergamaschi: raggiunti al 94esimo. Qualificazione rimandata
L'Atalanta conquista un punto a Cipro ma è un pareggio che sa di beffa. In vantaggio nel primo tempo grazie al rigore di Ilicic, la squadra di Gian Piero Gasperini viene raggiunta dall'Apollon al 94'. La sfida di Nicosia valida per la quarta giornata del Gruppo K finisce 1-1, ma con il successo avrebbe significato per gli orbobici qualificazione agli ottavi con due gare di anticipo. L'Atalanta resta comunque prima del gruppo ma viene agganciata a quota 8 dal Lione vittorioso sull'Everton 3-0. Privo del Papu Gomez, Gasperini si affida al tandem Petagna-Ilicic in attacco con Kurtic a supporto. Inizio un pò in sofferenza per gli orobici, che rischiano su una conclusione dalla distanza di Alex. Gradualmente l'Atalanta prende le misure all'avversario e sfiora il vantaggio con un diagonale di Masiello. Alla mezz'ora nerazzurri ancora minacciosi con Ilicic, che mette sul fondo dopo il servizio di Hateboer. Poco dopo ancora lo sloveno si mette in mostra con un mancino alto sulla traversa. Il vantaggio sembra nell'aria e si concretizza al 36': Alef stende Ilicic in area, l'arbitro Treimanis assegna non senza generosità un rigore trasformato con estrema freddezza dallo stesso numero 72 nerazzurro. Prima dell'intervallo Atalanta ancora vicina al gol sull'asse Ilicic-Petagna, l'ex Milan non riesce nell'assist per l'ex viola. Nella ripresa sfortunato il nazionale azzurro il cui colpo di testa dopo la torre di Caldara sugli sviluppi di un angolo timbra in pieno il palo. L'Apollon spinge alla ricerca del pari e schiaccia gli orobici nella loro metà campo. La squadra di Avgousti ha una ghiotta chance con Jakolis che di testa obbliga Berisha alla deviazione in angolo. A tre minuti dalla fine potrebbe chiuderla Orsolini, entrato ad inizio secondo tempo al posto di Ilicic ma la sua conclusione dopo il grande assist di tacco di Petagna viene sventata in angolo da Bruno Vale. Quanto ormai la vittoria dei nerazzurri sembra in cassaforte, arriva la beffa firmata Zelaya, che su un lancio dalla retrovie batte Berisha tuffandosi di testa. Qualificazione rimandata.