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Nazionale, il retroscena clamoroso: ammutinamento, gli sms dei calciatori contro il ct Ventura

Giulio Bucchi
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Un ammutinamento in Nazionale, nemmeno tanto silenzioso. Solo ora, dopo l'esonero del ct Giampiero Ventura, emergono dettagli sconcertanti sul clima che si respirava tra gli azzurri a cavallo tra l'andata (persa) e il ritorno (pareggiato) dello spareggio contro la Svezia che ci ha buttato clamorosamente fuori dal Mondiale di Russia 2018. La verità, sospettata da tutti, è che i giocatori fossero contro il tecnico. Che, rivelavano altre indiscrezioni, avrebbe minacciato addirittura le dimissioni prima della gara di San Siro per bloccare le pressioni degli azzurri su modulo e giocatori da mandare in campo. Ora però il Corriere della Sera ha pubblicato un sms che un (anonimo) nazionale ha inviato a un collega, e l'impressione è quella di un fallimento scritto e annunciato. "Faremmo meglio con Gigi giocatore, capitano, allenatore: adesso siamo una nave senza comandante, in mezzo alla tempesta". Gigi è ovviamente Gigi Buffon, il capitano e leggenda mondiale. L'uomo che, per inciso, ci ha messo la faccia e le lacrime lunedì sera, subito dopo lo 0-0 con gli svedesi. Davanti alle telecamere Rai, a caldo, ci è andato lui, mentre Ventura si è chiuso per due ore nello spogliatoio, senza pensare per un secondo alle dimissioni, quelle vere. Buffon ha pianto, sperava nel suo sesto mondiale (un record), ha pensato ai bambini che non avrebbero potuto tifare per lui e per l'Italia. Ora, a 39 anni, non gli resta che pensare alla Juventus e al futuro prossimo. Che potrebbe anche essere la Nazionale, in qualche altra veste che non sia quella dell'allenatore se è vero che il presidente della Figc Carlo Tavecchio vorrebbe garantirsi la poltrona portando sulla panchina un big, con Carlo Ancelotti favorito."Mi vedo c.t., di Cina o Stati Uniti", aveva rivelato Gigi tra il serio e il faceto. Gli amici per lui vedono un futuro da dirigente, scrive il Corsera, con apprendistato juventuno, "I primi anni saranno in una struttura che lo tuteli, lo faccia studiare e lo aiuti a crescere", spiega chi lo conosce bene, poi si vedrà.

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