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Galliani, l'inchiesta sui bonifici dal manager dei diritti tv: "Accuse pre-elettorali"

Benedetta Vitetta
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L'ex amministratore delegato del Milan nonché numero 2 della Lega Calcio, Adriano Galliani, ritorna sotto i riflettori. E stavolta non perché candidato di Silvio Berlusconi per le prossime elezioni politiche, ma per i diritti televisivi. Meglio per due versamenti - da 25mila euro ciascuno - fatti dal manager dei diritti tv, Andrea Francesco Silva, e versati nel dicembre 2016 sui conti esteri della ex moglie di Galliani. Per gli inquirenti, scrive La Stampa, il vero beneficiario di quelle somme di denaro era lui che, incastrato dalle intercettazioni, per ora non è indagato.   Tramite i suoi legali Leandro Cantamessa e Niccolò Ghedini, Galliani oggi si difende. "Gli articoli apparsi stamani su alcuni quotidiani riguardanti sono non solo diffamatori ma del tutto erronei. Andrea Silva, soggetto a cui si fa riferimento negli articoli, è un omonimo rispetto alla società MPSILVA, non è il titolare che si chiama Riccardo Silva e non ha alcuna attinenza con le vicende oggetto di indagine per le quali com'è noto Adriano Galliani è totalmente estraneo. Il contenuto della conversazione dunque nulla ha a che vedere con il mondo del calcio e riguarda una vicenda personale trasparente e ampiamente documentata. Ovviamente si tratta di un articolo di natura pre-elettorale e altrettanto ovviamente saranno esperite tutte le azioni giudiziarie del caso".  Secondo la ricostruzione fatta dal quotidiano di Torino, tutto nasce un anno fa quando "Marco Bogarelli, numero uno di Infront, ormai 'bruciato' dalle inchieste, inseguito dalle notizie sulla spartizione dei diritti tv, il 28 novembre 2016 getta la spugna dimettendosi". I vertici della Lega di allora mettono quindi in atto un "piano B" e trovano un sostituto di Bogarelli per non perdere il controllo sulla ricca torta dei diritti della Serie A. "Il nome" continua l'articolo de La Stampa, "è quello di Andrea Francesco Silva (ex della Mp & Silva), a cui si vuole affidare la gestione della commercializzazione dei diritti". A individuare il dopo Bogarelli, sarebbe stato l'ex numero due della Lega e del Milan, Adriano Galliani. A svelarlo, sono le intercettazioni dell'inchiesta milanese su Infront e sui suoi ex vertici. Gli investigatori registrano le conversazioni tra Galliani e Silva, ma soprattutto passaggi di denaro "che denotano forti criticità". "E dall'ascolto delle conversazioni" sottolineano i detective, "si rileva come Galliani intrattenga con Mp & Silva, rapporti finanziari riservati". In un mese, sempre secondo quanto racconta La Stampa, "la procura traccia due versamenti da 25 mila euro, bonificati attraverso conti esteri, la cui destinataria risulta la moglie dell'ex ad rossonero, la 45enne marocchina, Malika El Hazzazi". Il primo bonifico risale al 6 dicembre e "dall'ascolto della conversazione si fa chiaramente intendere, nonostante la cripticità e l'avversione di Galliani a trattare l'argomento per telefono, l'imminenza di due disposizioni di pagamento, da parte di Silva a favore di Galliani". La prima già effettuata, la seconda bonificata "il successivo mercoledì/giovedì". Alle 12 e 18 minuti del 5 dicembre, l'ex ad rossonero chiama la consorte: "Senti signora, un tuo amante straniero ha fatto una roba venerdì da 25, verifica quando arriva e cosa arriva, avvisa chi di dovere sono molto geloso", conclude Galliani.

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