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Balotelli, rientro burrascoso a Milano dopo la nazionale: sfotte i giornalisti e litiga per il charter annullato

"Voi parlate di me, io segno". SuperMario stuzzica i cronisti e poi va su tutte le furie per un volo rimandato di poche ore

Roberto Procaccini
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Una balotellata a settimana. O anche qualcosa in più. Mario Balotelli è puntuale sotto porta come nelle intemperanze: gol con la maglia della nazionale contro l'Armenia e burrascoso rientro da Napoli a Milano. L'attaccante rossonero, fresco di polemiche per il tweet anti-Gazzetta dello Sport (che l'aveva impalmato, senza consultarlo, simbolo anti-camorra), ha lasciato lo stadio San Paolo a denti stretti. "Voi parlate di me, e io segno", avrebbe detto ai giornalisti nella zona mista, rivendicando come le polemiche mediatiche non scalfiscano le sue prestazioni. Ma il meglio di sè l'avrebbe dato all'aeroporto di Capodichino. Per problemi di tempi, lo scalo napoletano non ha autorizzato la partenza (fissata per le 23,30) dei charter che avrebbero riportato i giocatori milanisti e juventini rispettivamente a Milano e Torino. Una notte in più nel capoluogo campano, quindi, e rientro rimandato a stamattina. Tutto ok? Per Chiellini, Buffon, Pirlo, Marchisio, Bonucci, Montolivo, Poli e Abate sì. Per Balotelli, invece, no: pare sia andato su tutte le furie (mostrando scarsa cortesia a chi gli chiedeva foto e autografi) e abbia poi preferito essere portato a Roma per decollare da lì per Milano. Se il top player ex Inter e Citizens mantiene il ritmo, il prossimo appuntamento con le balotellate è per sabato prossimo. SuperMario torna in campo contro l'Udinese. Squalificato per tre giornate, manca dai prati di serie A da circa un mese.

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