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Milan, altissima tensione tra Paolo Maldini e Gazidis: la voce dallo spogliatoio

Davide Locano
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Il successo del Milan sul Bologna per 2-1 non calma gli animi nell' ambiente rossonero, che intanto non perde Biglia (per lui solo una contusione). Casa Milan rimane una polveriera che non riesce a trovare un ordine interno, complici alcuni atteggiamenti di giocatori e allenatore, e tensioni tra i dirigenti. Il caso più clamoroso dell' ultimo periodo è il ritardo di Bakayoko ad un allenamento, l' ennesimo, che ha indotto Gattuso a stabilire un ritiro forzato sino a domenica. Ma andiamo per ordine: qualche settimana fa, quando il Milan ha iniziato a realizzare che la qualificazione alla Champions era a rischio, la dirigenza ha concordato di non riscattare il francese dal Chelsea per 38 milioni. La mancanza di liquidità non avrebbe permesso ai rossoneri di investire tutti quei soldi per il suo cartellino, oltre a mantenergli lo stipendio da 6 milioni. Bakayoko, conscio delle intenzioni del club, ha mantenuto invariato il suo comportamento, risultando spesse volte il migliore in campo. Poi qualcosa si è rotto: l' esposizione ironica della maglia di Acerbi, che gli è costata 33mila euro di multa, e il ritardo a Milanello (sanzionato con 90mila euro detratti dallo stipendio), hanno fatto in modo che finisse ai margini della rosa. Leggi anche: Milan, la maledizione di Mattia Caldara IL CARBURANTE La mancata puntualità di una settimana fa, però, non è stata dettata da un improvviso esaurimento del carburante in tangenziale, bensì da una sveglia non sentita dopo aver fatto le ore piccole la sera prima. L' ex Monaco nelle ultime settimane è stato avvistato più volte al The Club, discoteca in zona Moscova. Come tanti suoi colleghi, Bakayoko si gode la movida milanese, ma il Milan, che non l' ha mai considerato un problema finché le prestazioni non ne risentivano, ha revocato la "protezione mediatica", mettendolo all' angolo. Col Bologna, poi, le acque sono tornate agitate: il francese ha avuto un duro scontro con Gattuso che, a detta del centrocampista, gli ha «rivolto parole spiacevoli» alle quali ha risposto a tono («Fuck off», ovvero «Vaffanculo»), guadagnandosi una terza multa. Gattuso non ha però avuto screzi solo con Bakayoko: anche con altri giocatori come Piatek, Cutrone, Conti, Paquetà e Caldara il rapporto è stato tutt' altro che idilliaco in questi mesi. GLI SCONTENTI I due ex Atalanta lamentano una gestione inappropriata dopo gli stop fisici. Cutrone non ha apprezzato l' essere rilegato in panchina da gennaio, e Paquetà (che starà fuori sino a fine stagione a causa della squalifica di 3 giornate per una manata all' arbitro) ha avuto da ridire sulla sua posizione in campo. Infine Piatek che, una volta che la nave Milan si stava arenando, non voleva fare il parafulmine ai problemi della squadra vedova dei suoi gol. Ma anche a livello dirigenziale non sono rose e fiori: la vacanza di Maldini a Ibiza non è andata giù a Gazidis, che pretendeva maggiore vicinanza alla squadra nel momento di massima delicatezza stagionale, e che a giugno dovrà fare i conti con un bilancio da sistemare. E anche sul post-Gattuso non c' è affinità: Maldini e Leo vorrebbero Gasperini, Gazidis uno straniero. In tre giornate il Milan si gioca il futuro. In tutti i sensi. di Filippo M. Capra

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