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De Rossi, Totti e la frase rubata: "Io non volevo". Retroscena bomba sulla Roma: la congiura nello spogliatoio

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La AS Roma "desidera prendere le distanze dalla ricostruzione apparsa sulle pagine sportive della Repubblica in data odierna. Contrariamente all'abitudine del club, che non è solito commentare le indiscrezioni di stampa, a tutela delle persone menzionate nel servizio, l'As Roma ritiene che non sia attendibile trasformare in fatti eventuali opinioni espresse da terzi, e riportate a terzi, delineando in questo modo un quadro distorto e totalmente distante dalla realtà". Così la Roma, con una nota, ha espresso la propria posizione in merito all'inchiesta pubblicata oggi dal quotidiano Repubblica che ricostruisce fronde e "rivolte" all'interno della squadra, guidate da Kolarov, Dzeko, Manolas e anche capitan De Rossi, che avrebbero portato all'esonero di Di Francesco, alle dimissioni di Monchi e che avrebbero avuto nel mirino anche Francesco Totti. Una ricostruzione devastante, da "spogliatoio distrutto", che segue di poche ore il giallo sulla frase scambiata tra De Rossi e Totti, "Io non volevo..." (non è ancora chiaro chi dei due l'abbia pronunciata), al termine dell'ultima partita in giallorosso di DDR. "Sono tutte cazz*** qualcuno sta provando a danneggiare la Roma con continue bugie", è stato poi il commento del presidente giallorosso James Pallotta, contattato dal Messaggero, mentre l'ex ds Ramon Monchi, ai microfoni di Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport, ha aggiunto: "Non voglio guardare indietro. Io adesso lavoro a Siviglia e anche qui ho tante cose da fare e mi sembra non rispettoso parlare d'altre cose che non sono del Siviglia. Ma voglio che una cosa sia chiara: io non conosco i giornalisti che hanno scritto quell'articolo. Non so chi sono e non ho mai parlato con loro".

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