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L'Inter fatica, ma vince: Lautaro-Lukako, Brescia ko. Conte, una notte da capolista

Davide Locano
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Una notte da capolista. L'Inter con i denti e con la rabbia stavolta sfrutta l'occasione che gli concede il calendario e si piazza in cima al campionato superando con un po' di fatica il Brescia per 2-1 con reti della coppia fissa Lautaro-Lukaku. Tre punti preziosi che fanno dimenticare il mezzo passo falso di San Siro contro il Parma e consentono alla squadra di Conte di scavalcare di due lunghezze la Juventus in attesa della sfida di domani dei bianconeri contro il Genoa. L'Inter andata in vantaggio con una rete fortunosa di Lautaro Martinez, nettamente deviata, è stata capace di soffrire dalla fase finale del primo tempo e per tutta la ripresa quando il Brescia ha preso coraggio, alzato il baricentro e messo alle corde i nerazzurri andati a segno per il raddoppio proprio nel momenti di massimo pressing delle Rondinelle con una rete magnifica firmata da Lukaku. Il Brescia ha tenuta viva la sfida fino alla fine grazie all'autogol di Skriniar al 76' su affondo di Bisoli. Per Balotelli, che inseguiva il gol dell'ex, almeno tre occasioni da rete, una clamorosa sotto porta, a corredo di una ripresa brillante bresciana più incisiva rispetto ad un primo tempo incolore. Conte si affida in attacco ancora una volta al tandem Lautaro-Lukaku, mentre nella difesa a tre c'è Godin con de Vrij e Skriniar. In casa delle Rondinelle debutto per il portiere Enrico Alfonso e il difensore Massimiliano Mangraviti, classe '98, che all'attivo aveva solo una presenza in serie B e che quest'anno non era stato convocato nelle ultime sei gare. Inter subito pericolosa al 4' con Barella che mette in mezzo per Lukaku che di testa non trova la porta per poco. Poi ci pensa Candreva con un traversone basso che viene messo in calcio d'angolo da Mangraviti. L'Inter schiaccia un Brescia che, con il nuovo modulo 3-5-2 adottato da Corini, difende troppo bassa non riuscendo a sviluppare gioco e ad uscire dal centrocampo. Una fiammata di Balotelli che cerca in velocità di entrare in area ma viene subito bloccato. Tonali non riesce ad impostare faticando ad alzare la sua posizione su Brozovic. Al 22' l'Inter la sblocca trovando un fortunoso vantaggio con Lautaro Martinez che lascia partire dal limite, il pallone trova la deviazione decisiva di Cistana, si impenna e batte Alfonso. Il Brescia cerca di agire subito con Tonali ma il suo tiro dalla distanza trova Handanovic attento. L'Inter non rinuncia a giocare da dietro, il Brescia cerca di aggredire più alto e si fa più coraggioso. Ma non riesce a farsi mai petricolosa proprio perché la costruzione del gioco, con questo sistema di gioco, limita il lavoro dei centrocampisti. Sul finale del primo tempo si scaldano gli animi per una spinta fallosa di Lautaro Martinez su Mateju e una manata di Gagliardini sulla testa di Tonali dopo un contrasto di gioco. Nei primi 45' minuti le due punte bresciane, Balotelli e Donnarumma non ha mai impensierito la difesa nerazzurra. Negli spogliatoi Corini scuote la squadra e Supermario nella ripresa è il primo a farsi pericoloso con una conclusione dal limite: il tiro teso obbliga Handanovic ad una parata difficile in angolo. Un miniuto dopo altra occasione con Donnarumma che calcia da terra e trova un'ottima risposta del portiere nerazzurro. Il Brescia occupa meglio il campo, alza il baricentro e obbliga l'Inter a costruire da dietro. Balotelli si fa pericoloso in altre due occasioni . Conte si sbraccia, invita i nerazzurri, alle corde, a liberarsi dall'aggressività delle Rondinelle che sembrano molto più forti anche sulla tenuta fisica. Ma proprio nel momento di maggiore difficoltà l'Inter al 63' trova il doppio vantaggio ancora una volta con Lukaku che converge verso il centro, esplode il mancino da fuori area infilando il portiere sul palo più lontano. L'attaccante è andato subito a raccogliere l'abbraccio della panchina e di Conte. Il Brescia subisce il colpo, rischia il terzo gol in contropiede ma non molla. Balotelli fallisce da pochi metri non riuscendo da due passi a spingerla in rete dopo un colpo di testa rinviato da Handanovic, ma ci pensa Bisoli che salta Asamoh e calcia con forza: Skriniar si tuffa per respingere ma la palla gli rimpalla sul ginocchio e finisce in rete. Al '76 la partita dunque si riapre. E il forcing bresciano si fa sempre più pericoloso. Ci prova prima Donnarumma e poi Balotelli con una spettacolare rovesciata al 93' nel traffico che trova però la respinta della difesa nerazzurra.

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