Il Roland Garros è appena finito, ha trionfato Serena Williams, ma la nuova regina del rosso parigino torna a far parlare di sé. Perché? Tutta colpa di una battuta sconveniente. La tennista, intervistata dal magazine Rolling Stone, parla di un caso di stupro avvenuto a Steubenville, capoluogo della contea di Jefferson, Ohio: due giocatori del team Steubenville, la squadra di football scolastica (Trent Mays e Ma'Lik Richmond, ora condannati a un anno di carcere minorile), il marzo scorso sono stati condannati per aver violentato una ragazza sedicenne. Il fatto, che ha destato scandalo, è stato ampiamente discusso sul web, dove hanno fatto capolino ipotesi alternative e molti pettegolezzi. La battuta incriminata- "Gli autori del crimine hanno fatto qualcosa di stupido, ma se hai sedici anni non puoi ubriacarti così. E i tuoi genitori dovrebbero averti insegnato che non si accettano bevande da altre persone". Poi la tennista aggiunge: "La ragazza ha avuto fortuna, poteva andare molto peggio. Non so se fosse vergine o meno, ma lei non avrebbe mai dovuto mettersi in quella posizione". Una dichiarazione, questa, che non è andata giù al popolo di Twitter. L'agente di Serena Williams non ha ancora risposto a chi chiede un commento sulle dichiarazioni della campionessa. Non è la prima volta che Serena si lascia scappare commenti poco diplomatici, senza tralasciare le "prodezze" nel rompere le racchette. Allo US Open del 2001 era stata multata per aver inveito contro un giudice di gara; in un'altra occasione ebbe da dire pubblicamente e in modo piuttosto vorace con la collega Sloane Stephens.




