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Il Monza in Serie B? Silvio Berlusconi pensa in grande: campagna acquisti, i nomi nel mirino

Francesco Perugini
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È tempo di spolverare la bacheca e fare posto a nuovi trionfi per Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. A tre anni e mezzo dall'ultimo titolo con il Milan, il numero 29 festeggiato a Doha con la conquista della Supercoppa Italiana, arriva la prima promozione con il Monza. Dimensioni diverse, stesso comune denominatore: la vittoria. Sono bastate due stagioni alla coppia, pur abituati a ben altri campi di battaglia, per portare «la B in Brianza» a 19 anni dall'ultima volta, come recita il comunicato del club. Dopo la delusione della sconfitta ai playoff 2019, nemmeno la pandemia ha potuto impedire il salto di categoria al Monza che, al momento dello stop, guidava il girone A della Serie C con 16 punti sulla Carrarese.

Un dominio netto frutto di investimenti importanti: oltre 13 milioni nel primo anno di attività per il mercato e l'impiantistica, compresi i lavori allo stadio Brianteo. Il Cavaliere ha voluto che a guidare le sue truppe fosse Cristian Brocchi, il suo pupillo già testato per poche partite nel Diavolo e poi richiamato dopo l'esperienza cinese al seguito di Fabio Capello. Il vero artefice dell'operazione, però, è lo scudiero di sempre, quell'Adriano Galliani che del Monza era stato dirigente, prima di passare al Milan nel 1986 per rimanervi 31 anni e vincere tutto. L'ad non lo aveva mai nascosto sin dall'inizio di questa nuova avventura «romantica»: l'obiettivo era ed è portare il Monza là dove non è mai arrivato, in quella Serie A sfuggita più volte alla fine degli anni 70 con il patron Cappelletti alla guida e quel giovane imprenditore nel settore delle antenne tv come collaboratore.

 

 

Galliani ha pure già fissato la data per questo appuntamento: 1 luglio 2021. «Monza non è la terza squadra di Milano, è la squadra della Brianza e dei suoi 900mila abitanti. Allestiremo una rosa per puntare al vertice della B. La promozione dipende da tanti fattori, alcuni dei quali imprevedibili. Quelli prevedibili invece li abbiamo ben presenti e faremo del nostro meglio per sfruttarli», annuncia a Il Cittadino il patron Berlusconi, che ha voluto una nuova avventura nel segno del calcio pulito, senza orecchini né tatuaggi e ora promette un altro mercato scoppiettante. Anche perché Monza sarà una realtà-calamita per molti big della categoria e ragazzi promettenti, magari in prestito da società di serie A, come il belga 20enne Emmers dell'Inter (ora al Beveren) e volponi come l'ex rossonero Adil Rami, già accostato in passato. E l'incubo dei tifosi rossoneri, il derby tra Monza e Milan, non sembra più solo una fantasia...

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