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F1, le pagelle di fine stagione: la Ferrari non merita neanche lo zero. Leclerc intrepido, Vettel agonia finita

Leonardo Filomeno
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Verstappen - Vero secondo pilota in pista. 9 a stagione e gara. Vince ancora e mette il sigillo ad una stagione positiva e più matura. Corre da solo, pare Hamilton. Lui è una potenza, la macchina 'poca roba'. Se aspetta ancora si brucia. Monti le ali... e via!  
Hamilton - 10 alla stagione. Gli effetti post Covid si fanno sentire. Meglio così. Blinda il secondo posto di Bottas forse più per fare un favore a Toto che per parare il sederino al finnico tramortito. Quando sei nella leggenda puoi permetterti questo ed altro.  
Perez - Due volte i punti del compagno bollito ma non ci voleva tanto. La sfiga ci si mette anche all'ultimo. E la macchina lo molla di nuovo. Primo degli altri al posto di Ricciardo, con una vittoria che regala al Messico un sogno dopo mezzo secolo. Non ritrovarlo in un top team sarebbe oltraggioso. Stagione da 8.
Gasly - I GP alati ci riportano a tempi incerti, tra sbandate e brutti sogni. Ritrova equilibrio e forza senza allontanarsi dal team di famiglia. Chicca dell'annata la vittoria a Monza. 6 a stagione e gara.
Red Bull - Voleva giocarsi il mondiale con Mercedes. Si vede solo alla fine. Come il pupillo Albon. Che terrà. 6 alla stagione, senza infamia e senza lode. E un bel po' di cose da rivedere. 
Sainz - Un podio soltanto, e sempre in affanno o sottotono, soprattutto rispetto allo scorso anno. Già nel mood di Maranello. Più del 6 politico al valletto di Charles non diamo. 
Albon - Si sveglia all'ultimo, come un Kvyat qualsiasi. Peccato sia in Red Bull. Va bene, è duro il confronto con Max. Ma se dimostri di non poter fare manco il Bottas della situazione che ti confermano a fare? All'ultimo riesce a farsi scappare pure il terzo podio di stagione, ad 1 secondo ed 8 da un Hamilton inesistente. Aspettative calpestate. Annata da 2.
Bottas - Fa figure grame anche quando sembra faccia bene, grazie ad un Hamilton acciaccato. O clemente... Zero alla stagione. Il Quarto Segreto di Fatima è la sua permanenza in Mercedes, da 'molle' o telecomandato numero 2. Intanto Lewis ringrazia. E Russel aspetta (e spera). 
Ricciardo & Renault - Stagione da 7 - Gran finale, con giro veloce. Manterrà questa bella fluidità in McLaren? Forse sì, visto che motorizza Mercedes. Intanto ha portato bei voti alla ritrovata Renault. Con a fianco il bravo Norris al posto dell'insipido Ocon in classifica si sarebbero fatti sentire di più. Ma va bene così.
Stroll - Stagione da 4 - Il re dei somari rischia di prenderle financo da Ocon e arranca addirittura con le Ferrari. E' troppo! A casa da papà le buscherà senz'altro, visto che per colpa sua anche il terzo posto tra i costruttori è andato a ramengo. Per 7 punti di scarto. E alla McLaren come godono...
Ferrari & piloti - Dare 0 alla stagione di Maranello significherebbe fare il loro gioco. Il voto perfetto è 1. Per l'orgoglio patrio calpestato, per la testa che è altrove da tempo. Il sesto posto tra i costruttori è più per demerito di Alpha Tauri. Via Camilleri? Sia d'esempio per gli altri. E si consoli l'intrepido Charles con un bel 6. Lo diamo alle sue capacità personali e ai bollenti spiriti, stavolta solo abbozzati per non infliggersi sciagure ulteriori. 5 infine a Vettel. Con una macchina catastrofica, che rende vana ed inutile ogni mossa, anche un pilota imperfetto merita clemenza. Finita l'agonia. Va a respirare l'aria buona dei motori di Stoccarda. Evviva! 

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