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Lituania-Italia 0-2, super-Sensi e gli azzurri volano: Roberto Mancini aggancia Marcello Lippi

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Il terzo 2-0 in una settimana è quello che convince di meno. Per qualità dell'avversario, la Lituania occupa il 129° posto nel ranking Fifa, per la fatica con cui l'Italia ha raccolto i tre punti (la gara è stata sigillata solo in pieno recupero dal rigore di Immobile), per i tanti errori in zona gol destinati a riaccendere il dibattito sul problema del centravanti. La Nazionale, nonostante il tanto turnover e la poca brillantezza, passa a Vilnius dopo un primo tempo complicato e resta a punteggio pieno, salendo a +3 sulla Svizzera (a riposo) e mantenendo il percorso immacolato nel cammino verso il Mondiale in Qatar. Il jolly da fuori area di Sensi in avvio ripresa spiana la strada agli azzurri, che si complicano però la vita sciupando successivamente numerose palle gol. Roberto Mancini raggiunge così Marcello Lippi centrando il 25° risultato utile consecutivo e può essere soddisfatto soprattutto per la tenuta difensiva. Il sesto clean sheet di fila fa ben sperare in vista dell'Europeo.

Aveva annunciato quattro o cinque cambi il ct di Jesi ma a Vilnius è una vera e propria rivoluzione: a parte Donnarumma – confermato tra i pali – il ct stravolge l'undici titolare rispetto alla trasferta di Sofia. Chance dal 1' per Bernardeschi, con il ritorno di Immobile al centro dell'attacco e la novità El Shaarawy a completare il tridente. Debuttano anche gli atalantini Pessina e Toloi, in difesa spazio all'inedita e giovane coppia Bastoni-Mancini, a centrocampo spazio a Locatelli e Pellegrini. E' un'Italia inedita, che fatica a trovare le distanze e a impensierire la Lituania per buona parte del primo tempo. I padroni di casa si difendono con ordine e soffocano la manovra azzurra, prevedibile e lenta. A parte un paio di tentativi da fuori velleitari la strategia dei baltici si rivela azzeccata, perché l'Italia non riesce a creare pericoli fino al 38', quando El Shaarawy dà il via alla fiere delle occasioni sprecate mancando un tocco agevole da due passi su invito di Pessina.

Mancini ribalta tutto nella ripresa, inserendo subito Chiesa e Sensi al posto di El Shaarawy e Pellegrini, entrambi in ombra. La mossa si rivela subito azzeccata, perché il centrocampista nerazzurro pesca immediatamente il jolly da fuori area sbloccando il risultato. Sbloccato il risultato il più sembra fatto, ma l'Italia non ha fatto i conti con un Svedkauskas insuperabile e qualche imprecisione di troppo sotto porta. Il portiere lituano si supera sul doppio tentativo Pessina-Immobile, poi è ancora decisivo sul tentativo al volo – su cross di Bernardeschi – di Locatelli. La Nazionale si sveglia dal torpore del primo tempo e fa incetta di palle gol, ma non riesce a chiudere la partita. Anche perché Immobile è lontano parente del bomber implacabile nonché Scarpa d'Oro di una stagione fa: l'attaccante della Lazio spreca di piede, dopo un errore in disimpegno dei lituani, e poi di testa, mancando di un soffio a lato. Perso lo slancio post vantaggio, l'Italia rischia di subire anche il pareggio beffa. Tocca così a Donnarumma mettere la firma sui tre punti chiudendo lo specchio della porta a Eliosius, prima che gli azzurri a tempo scaduto trovino il gol della sicurezza con Immobile su rigore, a riscattare i tanti errori precedenti. Il 2-0 può bastare per balzare in vetta in solitaria al girone di qualificazione. Per il bel gioco e una maggiore brillantezza, l'appuntamento è per gli Europei.

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