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Gigio Donnarumma via dal Milan, Arrigo Sacchi durissimo: "L'avidità ha prevalso sulla professionalità. Ricordate Kakà e Shevchenko?"

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"L'avidità ha prevalso sulla professionalità". Gigio Donnarumma demolito da Arrigo Sacchi. Non c'è Mino Raiola che tenga: secondo l'ex allenatore del Milan degli olandesi, guru della "zona" e ct della Nazionale seconda ai Mondiali di Usa 1994 non ci sono dubbi. La responsabilità della fine traumatica della carriera del portierone azzurro in rossonero è da addebitare al ragazzo, non al suo potentissimo procuratore. Il classe '99 ha deciso di lasciare il Milan a parametro zero, senza rinnovare con il Diavolo che così ha perso una potenziale, preziosa entrata finanziaria oltre che un capitale tecnico non facilmente sostituibile. Gigio, terminati i trionfali Europei in cui è stato votato come miglior giocatore del torneo, si è accasato al Paris Saint Germain con un sontuoso contratto e la prospettiva di poter vincere la Champions League al primo tentativo.

 

 

 

Per ora, l'esperienza parigina non è iniziata nel migliore dei modi: il titolare scelto da mister Pochettino è ancora l'ex Real Keylor Navas, più esperto e confermatissimo tra i pali. Il futuro (anche quello prossimo) è certamente nelle mani di Donnarumma, ma Sacchi non ha parole dolci per il numero uno di Castellamare di Stabia: "Cosa pensa del mancato rinnovo di Calhanoglu e Donnarumma?", chiede l'inviato di RabdomanteTv al Mago di Fusignano, alla presentazione della mostra fotografica a lui dedicata Oltre il Sogno  nel paese romagnolo in cui è nato e cresciuto.

 

 

 

 

"Spiace, soprattutto per Donnarumma - puntualizza senza mezzi termini il popolare, controverso Arighe - L'avidità ha prevalso sulla professionalità. Il portiere della Nazionale ha lasciato a parametro zero il Milan, squadra della quale si era sempre proclamato tifoso. Voglio ricordare che Kakà e Shevchenko, una volta lasciato il Milan, non si sono ripetuti a certi livelli". Insomma: non è detto che la scelta di andarsene "per crescere" porti fortuna a Gigio. 

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