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Serie A, un sabato chiave per Roma e Juventus: Mou e Allegri chiedono il regalo anticipato

Sara Orlandini
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Se stessimo leggendo il libro di saremmo arrivati al capitolo 18 intitolato "il momento della verità". La 18esima giornata del campionato di Serie A, nella quale i giallorossi saranno ospiti dell'Atalanta a Bergamo (oggi alle 15, in diretta su Dazn) e i bianconeri sfideranno il Bologna (alle 18, dir. Dazn), potrebbe essere il primo passo per le due formazioni per recuperare terreno verso la Champions oppure l'ennesima delusione di questo campionato iniziato in sordina. La stagione è cominciata infatti, al di sotto delle aspettative: il totale delle sconfitte e dei pareggi (9 per la Juve e 8 per la Roma) è quasi uguale al numero delle vittorie (7 per i bianconeri e 9 per i giallorossi). Numeri che hanno relegato la Juve al settimo posto con 28 punti e la Roma sesta sempre a 28. Mister Allegri ha l'importante occasione di ottenere un buon risultato contro i falsinei guidati da Mihajlovic e riscattarsi così dai risultati negativi incassati contro le altre "non-big" del campionato. Basti pensare alla sfida d'inizio stagione contro l'Udinese che finì 2-2 o a quella successiva contro l'Empoli che vide esultare gli azzurri di Andreazzoli che vinsero 1-0, o ancora nella più recente Juve-Sassuolo terminata 2-1.

 

 

«Abbiamo lasciato 2 punti a Venezia (finita 1-1, ndr) però ne abbiamo recuperati 6 sul Napoli in due match. - spiega Allegri durante la conferenza stampa - Adesso però non possiamo più distrarci: abbiamo due partite da vincere prima della sosta e poi un gennaio impegnativo (Napoli, Roma, Udinese, Milan, ndr). Siamo in ritardo in classifica, ma abbiamo ancora 21 gare per sistemarla». Inoltre la Juve soffre ancora le assenze in attacco: Dybala non ci sarà e Kulusevski partirà dalla panchina. Ballottaggio tra Kean e Kaio Jorge per affiancare Morata. La vittoria è l'obiettivo che il mister toscano condivide con Mourinho.

 

 

Il tecnico della Roma dovrà affrontare l'Atalanta con cui potrebbe conquistare tre punti chiave in ottica "Europa che conta" e un po' di fiducia da parte dei tifosi ormai disillusi, oppure rimediare un'altra batosta che rallenterebbe la corsa dei lupacchiotti verso il quarto posto. La Dea di Gasperi ni non si farà di certo intenerire anche perché ha un quarto posto da difendere (36 i punti totali) e dovrà quindi cercare di allungare le distanze dalle dirette concorrenti che sono la sorprendente Fiorentina, davanti a Roma e Juve. Mou è però fiducioso e non teme gli avversari: «Andiamo a Bergamo per vincere e non per dire che loro rappresentano 6 anni di lavoro e noi 6 mesi. Se mi chiedete non dico che voglio il pareggio, voglio andare lì e giocare». L'allenatore accenna anche della situazione degli infortunati: Smalling e Zaniolo rientrano. 

 

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