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Shevchenko, "dichiarazione di guerra" a Vladimir Putin: "Gioia Ucraina, vinceremo insieme"

Lorenzo Pastuglia
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La crisi tra Russia e Ucraina continua a tenere banco, e tanti sono quelli che si schierano in favore di uno dei due Paesi. Nel calcio, uno dei più importanti ucraini di sempre è l’ex Milan, Andriy Shevchenko, reduce dall’esperienza non felice da allenatore del Genoa: “Oggi è un momento difficile per tutti noi. Ma dobbiamo unirci. Insieme vinceremo! Gloria all’Ucraina!”, ha scritto il Pallone d’Oro 2004, scendendo in campo in un momento, per lui e tutti gli ucraini, molto complicato. Il timore, per la sua Nazione, è quello di un’imminente invasione russa, tanto che sui social Sheva ha postato un messaggio di orgoglio e di amore verso il Paese.

 

 

 

 

Il post di Sheva su Twitter - L'ex attaccante del Milan ha scritto il suo pensiero su Twitter, dove appare un'immagine dei confini dell'Ucraina con la bandiera nazionale: "L'Ucraina è la mia patria — si legge nel posto — Sono sempre stato orgoglioso della mia gente e del mio paese. Abbiamo attraversato molti momenti difficili e negli ultimi 30 anni ci siamo formati come nazione. Una Nazione di cittadini sinceri, laboriosi e amanti della libertà. Questa è la nostra risorsa più importante".

 

 

 


L'ex bomber del Milan, 45 anni, nel 2006 all'apice della fama e della forma fu acquistato dal Chelsea del magnate russo Roman Abramovic, storicamente vicino a Putin. Diventato allenatore, si è seduto sulla panchina della Nazionale ucraina per 5 anni, dal 2016 al 2021 raggiungendo da ct i quarti di finale agli Europei della scorsa estate. Quindi l'avventura al Genoa, che lo ha esonerato lo scorso 15 gennaio, dopo due difficili mesi trascorsi in Italia da allenatore debuttante in Serie A.

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