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Ferrari, Binotto vuota il sacco: che cosa preoccupa (e non poco) la Ferrari

La sfida

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Quella di Imola non era un’eccezione. Anche a Miami, su una pista più adatta alle sue caratteristiche (ovvero un tracciato di motore), la Red Bull si è presa un’altra vittoria di forza, grazie anche al minor consumo degli pneumatici. E per Max Verstappen sono tre vittorie in stagione, ora sempre più vicino ad acchiappare Charles Leclerc in testa alla classifica (il monegasco è in testa con 19 punti di vantaggio, 104-85). Tra i tifosi del Cavallino, così, qualche timore inizia a circolare, dopo l’entusiasmo iniziale per le vittorie di Sakhir e Melbourne. Ma la risposta al grande momento di forma della RB18 è che Milton Keynes ha portato degli aggiornamenti efficaci, mentre il Cavallino è chiamato a rispondere con sviluppi dello stesso livello che saranno in arrivo dal GP di Spagna, dove si preannuncia un altro duello interessante al vertice.

 

 

Binotto: “Risultato buono il nostro, ma serve una risposta”

Intanto dopo la gara di Miami, Mattia Binotto non era soddisfatto completamente del secondo e terzo posto: "Perché anche se la F1-75 si è confermata competitiva, i nostri rivali sono stati un paio di decimi al giro più veloci di noi — ha commentato il team principal — Se guardiamo ai punti che portiamo a casa non c’è da essere troppo delusi, tanto più che siamo ancora al comando di entrambe le classifiche mondiali, ma è chiaro che da parte nostra occorre una risposta".

 

 

Sul budget cap: “Red Bull ha speso molto, vogliamo recuperare il gap in Spagna”
Sullo sfondo Binotto ha poi fatto riferimento al budget cap, il tetto ai costi di quegli sviluppi cui, lascia intendere, la Red Bull ha già attinto: "La delusione è vedere che la Red Bull nelle ultime due gare è più veloce di un paio di decimi al giro — ha concluso — Bisogna sviluppare e lavorare, loro hanno speso molto e la mia speranza è che abbiano meno soldi di noi. Speriamo di recuperare il gap in Spagna".v

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