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Red Bull, blitz dei cani antidroga nel box dopo il Gp: "Max Verstappen non può entrare"

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I festeggiamenti hanno lasciato spazio a una spiacevole sorpresa. Proprio mentre la Red Bull usciva vittoriosa dal Gp di Canada, grazie al trionfo di un imprendibile Max Verstappen, alcuni controlli mettevano sottosopra il box. Il motivo? Gli uomini della squadra, il team manager e tutti i piloti sono stati oggetti di un'ispezione da parte della polizia canadese munita di cani antidroga. Per questo a Verstappen e agli altri, al ritorno in pit-lane, è stato vietato l'accesso al proprio box. Il team è potuto rientrare nel garage solo al termine dei vari accertamenti.

 

 

A raccontare quanto accaduto nell'impianto di Montreal, il giornalista di Sky Sports Uk Ted Kravitz che ha assistito a tutta la scena. "Il poliziotto e il cane antidroga hanno trovato qualcosa? Sono ancora qui? - chiedeva in giro il giornalista prima di aggiornare i telespettatori -. No, non sono ancora qui. Hai visto il cane da fiuto e il poliziotto che era qui dentro, non potevate entrare in garage?".

 

 

Quanto avvenuto domenica 19 giugno non è una novità. A stupire però è la tempistica, ossia alla fine del weekend di gara, dopo la cerimonia del podio e con le telecamere di tutte le emittenti televisive che seguono la F1 ancora in circolazione nel paddock e che hanno ripreso tutto. Ma, secondo quanto si apprende, non sarebbe stato scoperto nulla di illegale.

 

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