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Mercedes, Hamilton-Russell: "A porte chiuse...", alta tensione dopo il Gp di Austria

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La Mercedes, gara dopo gara, sta crescendo. Certo, troppo tardi per il titolo mondiale in Formula 1, ma ora le frecce d'argento si possono togliere grandi soddisfazioni. Puntano insomma a vincere delle gare. Non a caso, all'ultimo Gp di Austria, per la terza volta consecutiva Lewis Hamilton è salito sul podio. Il tutto dopo il grande inizio di stagione di George Russell, il "baby" che si era sempre tenuto dietro il sette volte campione del mondo. Fino alle ultime tre gare, appunto. E ora, con la performance ritrovata e il Re Nero che va a razzo, inevitabilmente, crescono le tensioni nel team tedesco. 

 

Russell, da par suo, aveva detto di non essere arrivato in Mercedes per fare da scudiero al titolatissimo compagno di squadra, anzi aveva aggiunto di ambire al ruolo di prima guida. Ora, Hamilton, gli ha mandato una brutale risposta con i risultati ottenuti in pista. E la rivalità, insomma, cresce. Toto Wolff, da par suo, non si dice preoccupato: "Lewis e Russel sono molto bravi perché credo abbiano capito che in questo momento il nemico numero uno è un'auto che non funziona come dovrebbe. Dobbiamo arrivarci, ma ovviamente abbiamo a che fare con personalità, personaggi e mentalità molto speciali", ha commentato a Sky Uk il team principal Mercedes dopo il Gp di Austria.

 

Dunque, Wolff ha aggiunto: "Anche se a volte la competizione tra i due può scaldarsi, perché è accesa e abbiamo permesso che sia così - ammette -, lo spirito sarà sempre quello giusto. Niente di malvagio, niente di subdolo. Ecco cosa sta al momento succedendo tra i due. Sono sicuro che a porte chiuse ci saranno discussioni, ma questo è quello che ti aspetti dai piloti", ha concluso Toto Wolff. Insomma, il quadro è chiarissimo: tra i due ci saranno scintille. Ammesso che già non ce ne siano state...

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