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Charles Leclerc fuori in Francia, retroscena: "Non era un errore", cos'è successo veramente

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Aveva messo la corsa sui binari giusti nel GP di Francia, prima del testacoda in piena curva 11 che ha messo fine alla sua gara e (forse) alle speranze iridate per lui e la Ferrari. Charles Leclerc è ora distante da Max Verstappen di 63 punti, un abisso.

 

 

 

 

 

Se il monegasco si è presa tutta la colpa per l’errore che ha portato al terzo “zero” di stagione (dopo le rotture di Barcellona e Baku), per l’ex Campione del Mondo 2016, Nico Rosberg, la colpa non è tutta del numero 16: “Il modo in cui è accaduto l’incidente è stato davvero insolito, tra l’altro non stava neppure spingendo al massimo, ma risparmiando le gomme – ha detto il tedesco – Il posteriore in quel punto della pista è esattamente dove arriva il vento, e una folata o qualcosa del genere può togliere sino al 20% di carico proprio in quell’istante". 

 

 

 

Rosberg, invito alla Ferrari a esaminare l’accaduto in Francia - Rosberg, dunque, parla di una possibile e sfortunata coincidenza: "Cosa stava succedendo a livello di motore? Basta un piccolo taglio di potenza o qualcosa di simile per avere quel tipo di problemi al posteriore – spiega ancora l’iridato 2016 con la Mercedes –. Credo col tempo dovranno esaminare e capire quanto accaduto, perché non posso credere che si tratti di un errore del pilota”. Alla fine, però, il risultato è scritto. Per Charles ora è durissima, e serve subito una vittoria sulla corta pista dell’Hungaroring, fatta di tante curve e pochi rettilinei, per qualità dunque che potrebbero esaltare più la Ferrari rispetto alla Red Bull. La riscossa della Rossa parte dal GP d’Ungheria, prima della lunga pausa estiva che anticiperà il prossimo GP di Spa, in programma il 28 agosto e dove entrerà la tanto contestata norma anti-porpoising, appoggiata in particolare dalla Mercedes contro il volere dei team di Maranello e Milton Keynes.

 

 


 

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