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Juventus, scoppia la lite De Ligt-Bonucci a poche ore dal debutto

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Il botta e risposta tra De Ligt e Bonucci non si spegne. Dopo le parole dell'olandese che aveva attaccato la Juve appena arrivato al Bayern, era arrivata la risposta piccata di Bonucci che chiedeva rispetto per un club come quello bianconero.

 

 

Ma di fatto adesso arriva la controreplica dell'ex difensore della Juventus che è reduce da una stagione deludente a Torino e che cerca riscatto in Germania: "Ho solo detto che arrivare quarto con la Juventus non è sufficiente. Non è stato un attacco alla Juve, anzi avrò sempre il massimo rispetto per questo club. Da parte mia era solo un dato di fatto che nessuno poteva accontentarsi, che bisognava alzare l’asticella, me compreso! Forse è stato rilevato in modo errato. Non scorderò mai come i miei ex compagni di squadra mi hanno dato una mano nel mio sviluppo come calciatore e come persona e a radicarmi nel club. In Louis van Gaal e Massimiliano Allegri, per la prima volta in carriera, ho avuto due allenatori che non mi hanno inserito nella formazione titolare. Prima di allora ho sempre avuto allenatori che erano miei fan. Alla Juventus ho imparato che tutto deve venire davvero da dentro di te".

 

 

De Ligt in un'intervista subito dopo la cessione al Bayern si era detto rammaricato per l'addio di Sarri alla Juve: "Scelsi di andare alla Juve con l’idea di giocare un calcio più offensivo perché l’allenatore era Sarri: ha una grande reputazione per ciò che ha fatto con Napoli e Chelsea e pensavo di trovare uno stile più simile all’Ajax. Purtroppo dopo un anno è andato via. All’Ajax pressavo molto forte, prendevo rischi. Alla Juve era diverso. Giocavo più all’indietro, un modo di difendere diverso. Il ritmo in generale in Italia è più lento, quindi si può stare più dietro. E visto quanto ha vinto la Juve in Italia, penso sia il modo giusto". Insomma il conto tra i difensore e la Juve resta aperto. 

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