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Lazio-Udinese show senza reti, 0-0 all'Olimpico: Immobile ko

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Dopo i dodici gol nelle ultime tre partite, l'attacco della Lazio si inceppa. Merito dell'Udinese, agevolata in parte anche dell'infortunio muscolare occorso a Ciro Immobile, uscito malinconicamente dal campo alla mezz'ora. I friulani dopo aver costretto al pareggio l'Atalanta fermano un'altra grande e si confermano la vera rivelazione di questo inizio di stagione. Lo 0-0 dell'Olimpico, in una gara ricca di occasioni e giocata su buoni ritmi, proietta entrambe le squadre a quota 21 punti, sempre in zona Europa. Ai punti, forse, avrebbero meritato qualcosa in più i friulani, che hanno centrato due volte la traversa (con Samardzic e Deulofeu), ma i biancocelesti - reduci anche dalle fatiche di coppa - sono stati bravi a restare compatti sopperendo all'assenza del loro faro. Un'assenza che, in prospettiva, potrebbe pesare molto sia in Serie A che in Europa League.

 

 

La fase di studio tra due delle squadre più divertenti del nostro campionato dura giusto qualche minuto. La traversa centrata da Samardzic, la principale novità dal 1' proposta da Sottil, dopo un quarto d'ora stappa idealmente il match. L'incursore tedesco è tra i più ispirati in avvio, con Casale bravo a stoppare il suo tiro su iniziativa nata da un Deulofeu a tratti irresistibile. La contesa si gioca su ritmi altissimi, di pause ce ne sono poche e i ribaltamenti di fronte sono continui. Zaccagni è reattivo sulla sua fascia di competenza, il suo traversone al 23' per Felipe Anderson, murato al momento di concludere, rappresenta un campanello d'allarme per gli ospiti. Il brasiliano infatti svaria su tutto il fronte d'attacco e poco dopo costringe Silvestri a un intervento di piede dopo una bella invenzione di Milinkovic-Savic. Che al 29' si mette in proprio e di testa esalta i riflessi del portiere avversario su cross proprio di Felipe Anderson. La gara cambia, inevitabimente, alla mezz'ora, quando Immobile si ferma per un problema muscolare ed è costretto ad uscire, visibilmente sofferente. Pedro entra al suo posto, ma la Lazio accusa il colpo dal punto di vista psicologico.

 

 

L'Udinese non ne approfitta da subito, ma dopo l'intervallo prende in mano con più convinzione il pallino del gioco. Udogie schiaccia di testa mandando fuori, poco dopo serpentina e tiro a giro di Deulofeu in un fazzoletto, ma l'esito è lo stesso. La squadra di Sarri patisce l'assenza del suo totem di riferimento e si affida alle invenzioni di Zaccagni, che converge dopo un quarto d'ora ma manca il bersaglio. Casale spreca di testa poco dopo, nel finale entrambe le squadre provano a vincere ma l'occasione più ghiotta la crea ancora l'Udinese, con il funambolo Deulofeu. Lo spagnolo semina il panico sull'out destro e fa partire un tiro a scendere che scheggia la traversa. La Lazio si salva, per uno 0-0 comunque giusto tra due formazioni che hanno provato fino all'ultimo a superarsi. 

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