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Antonio Cassano, insulti e minacce a Moggi: "Hai rotto il ca***, non ti permettere"

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Luciano Moggi attacca Antonio Cassano (da sempre pro-Messi) per le sue critiche contro Cristiano Ronaldo. Ai microfoni della Bobo TV, così, la risposta del barese non si è fatta attendere: "Mi viene da ridere – ha premesso nell’ultima puntata – Parto dal presupposto che Luciano Moggi mi ha rotto i c****** l'anno scorso per quattro, cinque volte, dicendomi: ‘Antò, fammi un favore, vieni alle trasmissioni che lui fa nelle tele che non so, teleperditempo, telestronzate, etc. Ho detto: ascolta direttore, lascia stare’”. Per poi aggiungere: “Non sono invidioso di Cristiano Ronaldo, dico il mio parere e lo continuo a dire, che da tre anni non ce la fa più e non sta in piedi”. 

 

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Cassano: “Moggi io la morale ce l’ho, tu hai ridicolizzato il calcio italiano”
Quindi, Cassano passa all’attacco personale contro l’ex presidente della Juve: “La morale o non la morale — ha tuonato — hai fatto dei disastri negli ultimi 20 anni e devi stare zitto se parliamo di morale o non morale. Adesso ti faccio uscire un pochettino dall'oltretomba visto che da 20 anni non si parla più di te”. Per poi ricordare lo scandalo Calciopoli del 2006: “Hai ridicolizzato il calcio italiano nel mondo intero e ti permetti di parlare ancora. Non ti permettere mai più di parlare di me, perché io ripeto posso andare a testa alta in giro, tu assolutamente no! Perché se parliamo di morale o non morale, perché qui leggo la morale dell'uva, le chiacchiere, la morale io ce l'ho e anche tanta, giusta o sbagliata che sia, e tanta”.

 

 

“Moggi, da calciatore ti avrei attaccato al muro”
Una questione di morale, insomma. “E tu a livello morale non puoi parlare, perché hai fatto dei disastri, ok? — ha concluso il barese contro Moggi sempre alla Bobo TV — Adesso per tre, quattro giorni parleranno di te, ti ho fatto un'altra volta uscire dall'oltretomba, però se parli di me abbassa le ali. A distanza di 20 anni ho fatto bene a non accettare gente come te ad essere dirigente mio, perché ho rifiutato la tua Juve per due volte, ben due volte. Perché se io avevo a che fare con te, dopo due minuti ti attaccavo al muro”.

 

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