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Roma, Mourinho fa a pezzi anche Abraham: "Corri, crea problemi, che è?"

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Non bastano le critiche a Karsdorp, accusato di scarso impegno e non convocato per l’ultimo match del 2022 contro il Torino. Ora un arrabbiatissimo José Mourinho è tornato a parlare contro un altro suo giocatore: Tammy Abraham, fischiato domenica anche dall’Olimpico. Dopo che contro il Sassuolo lo aveva accusato di “pensare solo ai Mondiali”, lo Special One è stato duro con lui anche dopo il pari con la squadra di Ivan Juric: “Se io lo devo difendere? Sono old-fashioned, ma penso che quando tu diventi un giocatore professionista in un universo di milioni e milioni di bambini che volevano esserlo, non ti serve l'appoggio di nessuno — ha detto in conferenza stampa —. Non ti serve una fonte esterna a te stesso per motivarti. Ma che è questo? Una fonte esterna. L'allenatore deve fare questo, lo psicologo deve aiutare”. 

Mourinho: “Giocatori sono privilegiati, devono dare tutto”
E ancora: “Ma che è? Tu devi dare tutto il campo ogni giorno, ogni allenamento, ogni partita — prosegue il portoghese —. Giochi bene, giochi male, sbagli. Se sbagli con me al massimo penso che sei scarso. Ma un'altra cosa è l'atteggiamento, la domanda riflette il mondo di oggi. Ma che appoggio psicologico? Corri, amico! Vai là, duelli individuali, sbaglia, crea problemi. Amico, sono milioni di bambini che vogliono arrivare, arrivano in pochi. Sono privilegiati. La fonte esterna è un plus, che ti dà qualcosa in più, sei un uomo. Volpato oggi non ha giocato bene. Di chi è la colpa? Mia. Perché Volpato non è un giocatore per giocare contro il Torino che gioca uomo contro uomo, che è tosto. La colpa è mia”.

 

 

Mourinho: “Volpato? Tolto per proteggerlo”
Proprio Volpato è stato poi cambiato “per migliorare la squadra e per proteggere lui, è parte della sua formazione — ha concluso Mourinho —. Ci sono giocatori che devono avere un livello alto non dico di performance, sbagliare è parte del giocatore, ma di atteggiamento. Ti servono motivazioni per prendere lo stipendio? Dobbiamo tutti dare di più".

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