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Francia, porcheria-Deschamps contro Benzema: la verità, ora tutto torna

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Con l’Argentina una finale che fa ancora male, nonostante fosse stata riacciuffata da un super Kylian Mbappé nel finale. Ma in tanti dalla Francia o dalla Spagna si sono fatti una domanda: con Karim Benzema in campo le cose sarebbero andate differentemente? Impossibile naturalmente da dire, non sono i gol a essere mancati, ma intanto il sito del quotidiano spagnolo AS ha ricostruito la storia del "taglio" di Benzema: vittima di un infortunio muscolare prima del Mondiale, ma poi in campo con il suo Real quando ancora la Francia era nel pieno del suo cammino. Lesione al quadricipite femorale della gamba sinistra il bollettino medico del 19 novembre riguardante Benzema. Il centravanti era convinto di poter recuperare entro 10 giorni, di poter rientrare se non per l'ultima della fase a gironi con la Tunisia, sicuramente per gli ottavi.

 

 

AS: come è stata comunicata la notizia dell’infortunio a Benzema
Ma alla fine non è stato così, e dopo gli accertamenti in un ospedale di Doha e il rientro in hotel, secondo AS il c.t. Didier Deschamps e il medico Frank Le Gal si sarebbero presentati nella stanza di Benzema per comunicargli che avrebbe dovuto lasciare il ritiro a causa dell'infortunio. Il medico, sottolinea il quotidiano madrileno, sarebbe stato molto netto e freddo con il giocatore, mentre il c.t. sarebbe rimasto in silenzio, quasi sollevato da un infortunio che gli avrebbe permesso di schierare senza problemi e polemiche Olivier Giroud al centro del suo attacco. 

 

 

Benzema, niente Mondiale anche per colpa dei “senatori” della squadra 
Benzema, spinto dall'orgoglio, non avrebbe fatto obiezioni e sarebbe partito con il primo volo per Madrid per cominciare subito la riabilitazione. Pronto in una settimana, ma mai richiamato nonostante la mancata sostituzione nella lista dei 26. E si arriva agli ultimi giorni, con la Francia k.o. ai rigori nella finale contro l'Argentina e l'annuncio di Benzema sul suo addio alla nazionale. AS chiude scrivendo che l’ultimo Pallone d'Oro avrebbe meritato un finale diverso, ma che Deschamps ha deciso così, tra l'altro trovando terreno fertile, oltre che in Federazione, in altri senatori del gruppo (si fanno i nomi di Lloris e Griezmann) in rapporti non proprio idilliaci con la stella del Real.

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