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Europa League, la Juve asfalta il Nantes. Allegri, il dettaglio dopo il gol

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Novanta minuti per sfatare il tabù Europa. Appena venti per ammutolire la bolgia dello Stade de la Beaujoire e staccare virtualmente il pass per gli ottavi. La Juventus supera l'ostacolo Nantes con una prova convincente, ma se la trasferta in terra francese si trasforma in una poco più di una formalità il merito è tutto del numero 22 bianconero. Angel Di Maria rende facile ciò che è difficile, ai limiti dell'impossibile. Sblocca il risultato con uno splendido tiro a giro di prima, si guadagna il rigore del raddoppio con un'altra magia, causando nell'occasione l'espulsione di Pallois. E, nella ripresa, dopo una miriade di occasioni sbagliate dai compagni, è lui stesso a chiudere definitivamente la partita, di testa (non certo la specialità della casa), in una serata da ricordare per lui e per la Vecchia Signora, che scaccia le paure e prosegue il cammino in Europa League. Mostrando i muscoli contro un avversario sparito dal campo dopo esser rimasto in dieci.

 

 

 

Allegri rinuncia a Vlahovic e punta su Kean. Senza Chiesa gli ospiti si affidano alla luce di Di Maria, che non si tira indietro e delizia da subito la sua squadra con giocate sontuose. Come quella che sblocca il risultato dopo cinque minuti, su un recupero palla di Fagioli che l'ex Real Madrid e Psg tramuta in un gioiello con un sinistro che si infila alle spalle di Lafont. L'entusiasmo del Nantes subisce subito una battuta d'arresto e la situazione diventa ancor più complicata qualche minuto più tardi. Rabiot serve in corsa Di Maria, che salta Chirivella e trova la risposta del portiere, poi di tacco calcia a rete ma trova l'opposizione con il braccio di Pallois. Il difensore viene espulso, dal dischetto l'argentino non sbaglia e la gara è subito in ghiaccio. Il Fideo continua a illuminare sulla tre quarti, coinvolgendo i compagni e mettendosi in proprio quando serve, la Juve rischia di dilagare anche perché il Nantes - complice l'inferiorità numerica - non riesce mai a trovare le distanze per arginare l'avversario.

 

 

 

Locatelli prima dell'intervallo sfiora il 3-0 con un tiro da fuori che scheggia il palo esterno, nella ripresa l'undici di Allegri colpisce un altro legno con Kostic, il cui diagonale termina sul palo con la decisiva deviazione di Lafont. Il portiere francese tiene a galla i suoi con alcuni interventi super su Kostic, Cuadrado e Alex Sandro, complice la poca freddezza dei bianconeri. Tocca così ancora a Di Maria chiudere definitivamente il match con un colpo di testa che Lafont respinge (ma dietro la linea di porta) dopo un precedente miracolo su Alex Sandro. La Vecchia Signora dopo una campagna europea sofferta può così sorridere. E con un Di Maria del genere può sognare di far ancora strada in Europa League.

 

 

 

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