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Napoli-Milan, chi spunta in panchina con Spalletti: sconcerto (e squalifica?)

Roberto Tortora
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Il pesante poker casalingo subito dal Napoli per mano del Milan, domenica sera, porta ancora con sé degli strascichi. Soprattutto per il diverbio negli spogliatoi, durante l’intervallo, tra Luciano Spalletti, allenatore dei partenopei, e Paolo Maldini, Direttore dell’area tecnica rossonera. Secondo quanto riportato nel referto degli ispettori della Procura federale presenti al Maradona, “a fine primo tempo l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti nell’area spogliatoi chiedeva informazioni all’arbitro Rapuano in merito all’ammonizione del proprio calciatore Lobotka. Nel mentre l’arbitro rispondeva, interveniva il tesserato del Milan sig. Paolo Maldini (non presente nella distinta gara del Milan) e ne scaturiva un alterco ed i due venivano separati dall’intervento di tesserati delle due società, nonché dagli addetti dell'area spogliatoi del Napoli”. 

Il primo contatto, sotto gli occhi dell’arbitro Rapuano, degli assistenti e degli 007 Figc, avviene in un angolo parzialmente non coperto dalle telecamere, si vede Spalletti allontanarsi a fatica e Maldini che lo congeda con un “ci sentiamo dopo, dai”. Sulla scena irrompe Rafael Leao, attaccante del Milan, che rincara la dose con un “vai, vai mister”, invitandolo a rientrare in campo. Spalletti sorride ironico e Maldini, in cima al suo nervosismo, esplode attaccandolo: “Mister, sei nervoso, ma hai vinto il campionato, che c...o vuoi?”. Questa ricostruzione della Procura federale, insieme al referto arbitrale, verranno valutate oggi dal Giudice Sportivo. I due protagonisti della vicenda non dovrebbero rischiare grosso, anche perché Rapuano nel suo referto non fa cenno all’episodio. Probabile che ci sia un’ammenda o una diffida, difficile prevedere una squalifica per entrambi i contendenti. Non solo, nel referto della Procura ci è finito anche Edoardo De Laurentiis, vicepresidente del Napoli, che “nel secondo tempo della gara (non presente in distinta gara Napoli) sedeva per circa 20 minuti a fianco della panchina del Napoli”. In arrivo anche per lui un’ammenda o una diffida.

 

E pensare che Paolo Maldini, nell’ottobre del 2019, aveva pensato proprio a Luciano Spalletti come nuovo allenatore per il Milan, dopo l’esonero di Marco Giampaolo. L’allenatore di Certaldo era ancora sotto contratto con l’Inter ed il matrimonio non avvenne. I rossoneri puntarono, con fortuna fin qui, su Stefano Pioli. È probabile che i due litiganti chiariscano l’accaduto in questi giorni al telefono e in privato. Se ciò non dovesse accadere, l’occasione per incontrarsi di nuovo è dietro l’angolo. Questa volta non ai piedi del Vesuvio, bensì a quelli della Madonnina. Il 12 aprile si scende di nuovo in campo, andata dei quarti di Champions League. Il secondo capitolo di una trilogia spettacolare, che i tifosi non vedono l’ora di vivere. Solo sul campo però.

 

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