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Spalletti ct della Nazionale, "Donnarumma rischia", tam tam impazzito

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Luciano Spalletti è il favorito per sostituire Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale. L’ex allenatore del Napoli dovrebbe diventare c.t. superando il ballottaggio con Antonio Conte, che l’Italia l’ha già allenata dal 2014 al 2016. Spalletti potrebbe proseguire il gioco di Mancini, ma sistemando alcuni concetti di gioco e impiegando anche ex giocatori del suo Napoli. In un classico 4-3-3, ecco come giocherebbe la Nazionale con lui. 

 

 


La questione attaccante, gli uomini di centrocampo su cui lavorare

Prima, però, c’è da sistemare la questione del numero 9. A Napoli Spalletti ha saputo sgrezzare Victor Osimhen, trasformandolo in uno degli attaccanti più forti d'Europa. Un'ottima notizia per una nazionale che soffre di problemi in attacco: Immobile, Scamacca e Retegui sono le tre strade da percorrere, con gli ultimi due giocatori che (vista la giovane età) possono essere ancora plasmati dal nuovo CT sulle orme del nigeriano. L'ex azzurro ha lavorato con pazienza su profili come Kvaratskhelia, Lobotka e Raspadori. In Nazionale la lista dei giocatori da rilanciare è lunga: Locatelli può diventare il perno della sua squadra, affiancato da giocatori che stima molto come Barella, Tonali e Frattesi e rinnovare la difesa con profili come Casale e Romagnoli.

 

 

 

Di Lorenzo, Politano e Raspadori nel 4-3-3 “spallettiano”

Non mancheranno interpreti del suo ex Napoli, come Di Lorenzo: con Spalletti è diventato il capitano dello Scudetto e anche con l'Italia può ripetere le sue gesta in campo e nello spogliatoio, affiancato da compagni di squadra come Politano e Raspadori, uno dei giovani al quale l'allenatore tiene di più e Meret che potrà contendersi la porta con Donnarumma. Il modulo che verrebbe prescelto sarebbe il 4-3-3, ben diverso dal 3-5-2 che proporrebbe Conte in un suo eventuale ritorno sulla panchina azzurra.

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