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Pellegatti milanista gelato da Berlusconi fuorionda: "Ditegli che..."

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Carlo Pellegatti si è raccontato in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera. Il telecronista è ormai un pezzo di storia del Milan, essendo diventato un idolo per intere generazioni di tifosi. Pellegatti ha confermato che a volerlo a Mediaset fu Silvio Berlusconi: “A lui devo tanto. Ogni volta in cui ci incontravamo ci veniva naturale abbracciarci. Nel 2007, dopo la vittoria nella finale di Yokohama, Sandro Piccinini lo invitò a Controcampo e lui disse: ‘Carlo Pellegatti è un valore aggiunto per il Milan’”.

 

 

Il telecronista ha svelato un aneddoto sul Cavaliere, che prima della sua discesa in politica era molto presente: “Si informava su tutto. Per darle l’idea: bordocampo nell’amichevole fra la squadra all’epoca diretta da Capello e il Modena di Frosio. Poiché quest’ultimo era gentilmente prodigo di spiegazioni, mi ero dilungato nella lettura tattica della partita degli avversari. All’intervallo la regia mi riferisce della telefonata del presidente: ‘Avvisate Pellegatti che ai telespettatori non interessa del Modena’”.

 

 

Pellegatti ha anche parlato di alcune strane richieste ricevute dai giocatori, su tutti George Weah: “Prima aveva iniziato pregandomi di creare dei Vhs con le sue partite e di inserire al momento dei suoi gol la mia radiocronaca con la musica di Bob Marley. Ma fin lì era una pretesa accettabile. Un giorno arrivò con un borsone a Milanello. ‘Carlos, cassetta’. Dentro c’erano 60 Vhs che riproducevano le gare dell’Invincible Eleven e del Tonnerre Yaoundè, le prime squadre in cui aveva giocato. Giocatori sconosciuti, numeri di maglia invisibili. Mi chiese di fare la stessa opera”. 

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